pall. poppi - le sieci 57-60...

Un brutto inizio per Poppi, in questo campionato di promozione che si apre oggi in un PalaBindi insolitamente popolato. La prima di campionato porta in dote una sconfitta che lascia davvero tanti rimpanti. Perchè sostanzialmente la squadra ha giocato solo nell'ultimo periodo e in dieci minuti una partita non la vinci.
Pronti via e si vede subito che la lunga pausa ha lasciato ruggini: la manovra stenta a decollare, le mani sono in ghiacciaia, gli airball non si contanto e la difesa tiene poco. Tutto sommato il primo quarto si chiude sotto "solo" di 7 punti, 12-19. Ma è nel secondo tempino che inizia il calvario, la palla non entra e i nervi arrivano a fior di pelle, con tanto di sconforto generale. E le cose non migliorano nel secondo tempo, che inizia subito a favore degli ospiti, che ormai sentono di poter compiere il colpaccio. Poppi sprofonda a -16 e i giochi sembrano fatti. Ma è nell'ultimo quarto che la squadra che un anno fa era arrivata seconda in regular season viene fuori, difesa asfissiante, concentrazione e voglia di vincere, anche se gli errori ci sono ancora. La rimonta parte forte e Le Sieci sembra aver paura di perdere, gli ospiti si caricano di falli e, pur sbagliando moltissimi tiri liberi, Poppi arriva a -1, 57-58, quando mancano 15 secondi alla fine. Ma è ancora la linea della carità a decidere, i padroni di casa sbagliano il pari, gli ospiti allungano sul +3 e la tripla allo scadere esce di pochissimo. Un anno fa eravamo outsider e partimmo subito forte con 7 vittorie consecutive, ma sapevamo che il nostro valore era da metà classifica. Quest'anno siamo partiti male, ma nessuno si sogna di ripetere l'annata scorsa. Però con un paio di giocatori che oggi non c'erano, forse non retrocederemo in prima divisione. Ci riserviamo il diritto di fare i complimenti al coach avversario in quanto non ha sempre condiviso le decisioni arbitrali e non si è mai arrabbiato con i suoi giocatori. E ora spazio alle calamitose (perchè al Bar Lando si parla forbito, 'nevero) pagelle. Ricciardi 6 Pronti via, rifila subito una stoppatona all'inconsapevole 15 avversario. Rimane un bel po' sul terreno di gioco e da il via alla rimonta grazie ad un'ottimo canestro su penetrazione con fallo annesso. La scarsa condizione fisica s'è fatta notare e questa ha influito su alcune sue decisione reivedibili. Per la gioia di tutti i credenti, si lascia sfuggire un bel moccolo di quelli che provengono diretti dal cuore...Blasfemo. Cipriani 6,5 Come tutte le star che si rispettino, anche lui ha messo su la sua telenovela sul rinnovo del contratto che come alla fine ci aspettavamo è andata a buon fine. Ancora è un po' arrugginito, palleggia a volontà e si fà scappare qualche imprecazione che gli costa un Tecnico. Scellerata la tripla finale con due uomini addosso che ci riporta a -3...Arrembante. D'Amico s.v. L'emozione di partire in quintetto base lo tradisce, è timoroso con la palla in mano e per questo tiri che sono nelle sue corde, escono. L'impiego risicato non permette di dargli un giudizio completo...Matricola. Risaliti 6+ Un po' appannato rispetto alla stagione passata. Fatica più del solito ad innescare i suoi movimenti a canestro, ma quando prende il via i suoi punti sono molto importanti. La difesa lascia un pochettino a desiderare. Quando la partita si dovrebbe giocare su di lui, i palloni non arrivano e quindi si prende la bega di andare a prendersi la palla in posizione che a lui non competerebbero. Fortuna vuole che su un poco comprensibile tiro da tre, l'avversario gli faccia fallo e che lui realizzi tutti e tre i liberi...Audace. Vangelisti 6 E' uno del blocco giovani e fa valore la sua vigorosità atletica per aiutare a velocizzare il gioco e forse sarebbe stato più giusto impegarlo di più. Il suo contropiede chiuso con l'antisportivo manda in visibilio il pubblico del PalaBindi...Show-man. Squillantini 5 + Esordio non propio memorabile quello di Michele. Quelle poche volte che si trova la palla in mano ostenta insicurezza e finisce per prendere decisioni sbagliate. La generosità non manca ma, a causa di un regolamento assurdo anche a detta di arbitri, si vede fischiare un fallo antisportivo. Noi ce lo ricordiamo diverso e speriamo di rivederlo presto...Mister Hide. Grechi 6 Durante il tempo che sta in campo, l'idea è che si sia messo più a giocare in propio che per la squadra. Ha le attuenuanti che in allenamento i giocatori lo ascoltano poco, però lui fa ben poco per organizzare la squadra durante la partita. Qualche errore in difesa, ma le due triple nel momento della rimonta gli valgono la salvezza...Ripescato. Ferri 4,5 Sbaglia l'impossibile ed anche di più. Tiri liberi non pervenuti, potrebbe attaccare sistemanticamente l'avversario ma è sempre indeciso sul da farsi. A sua discolpa ci sono gli allenamenti non effettuati, ma quegli errori da sotto nell'ultima frazione gridano vendetta...Spaesato. Baglioni 5 Lui è uno che al parquet rinuncia difficilmente, ma la sua troppa meticolosità nel far avviare lo schema offensivo si rivela un'arma più a favore delle Sieci che per la propia squadra...Harakiri. Ciervo 5,5 Gioca poco, ma fornisce riposo ai lunghi titolari. In attacco non entra mai in partita un po' meglio invece in partita. Lui non vuole che si dica perchè dice che lo facciamo passare come violento, ma il 6 avversario in terra, seppour involontariamente, ce l'ha spedito lui...Rocky Balboa.
Il Bar Lando ha parlato!

domani si riparte...

tipoff - Purvis Young

Università Vendesi...

Dato che mi è stato detto di contribuire ad informare le persone sull'attuale situazione universitaria (nel nostro caso Firenze), ho deciso di usare il blog per girare questa email. ritieni che l'università debba essere un bene pubblico? ritieni necessaria una politica per il diritto allo studio? puoi permetterti 10.000€ di tasse ogni anno? vediamo cosa cambia con la legge 133/08 e perchè il mondo accademico sta iniziando a muoversi: la 133/08 approvata il 6 agosto è la conversione del decreto 112 ed ha avuto un iter parlamentare molto veloce, nonostante il caldo dell'estate! questa legge prevede tagli in tutti i settori di cui si occupa, in particolar modo per l'università prevede: riduzione dell'FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario), i soldi che il ministero da all'università e con cui si pagano gli stipendi blocco del turn over al 20%: in pratica ogni 5 pensionamenti l'università potrà effettuare una sola assunzione possibilità per le università di diventare fondazioni private la riduzione dei finanziamenti per le università (che di per sè già hanno i bilanci in bilico) costringeranno gli atenei ad aumentare le tasse agli studenti. i Senati Accademici di molte università italiane prevedono entro i prossimi cinque anni di dover TRIPLICARE le tasse universitarie, non riuscendo altrimenti nemmeno a coprire gli stipendi del personale. le università statali, però, hanno un tetto limite sulle tasse da imporre: il massimo imponibile, già raggiunto in molte università, è del 20% del'FFO. per questo le università saranno costrette a chiudere i battenti o la diventare fondazioni private: in quest'ultimo caso sarà come vendere l'università al miglior offerente. i privati che l'acquisteranno decideranno come amministrare l'università e diventeranno proprietari di tutti i beni materiali e immobili dell'università: i privati stabiliranno anche le tasse universitarie, senza però alcun vincolo sull'imposizione fiscale. il che vorrà dire tasse universitarie aumentate liberamente, e che i privati potranno vendere i beni dell'università in un ottica di profitto che non tiene conto del miglioramento del servizio universitario. la struttura didattica dell'università sarà totalmente stravolta. il blocco del turn over porterà in pochi anni alla chiusura di numerosi corsi di laurea per l'evidente impossibilità da parte dell'univeristà di sostituire docenti e personale andato in pensionamento: già ora una buona fetta della didattica è coperta da ricercatori, il quale contratto non prevede l'insegnamento. in poche parole lo fanno gratis. il blocco inoltre toglie ogni speranza a ricercatori e dottorandi e a tutti coloro che sognano un futuro lavoro nelle università semplicemente perchè non verranno mai assunti! potranno però essere precari a vita! altro elemento non trascurabile, nel momento in cui l'università diventi fondazione, è che verranno naturalmente privilegiati determinati corsi di laurea che portino benefici ai nuovi proprietari dell'università. verosimilmente corsi di laurea considerati inutili per gli interessi delle aziende e società che avranno acquistato l'università verranno rapidamente chiusi per dirottare personale e fondi a corsi considerati più produttivi. ma non tutte le università avranno la 'fortuna' di diventare fondazioni e quindi sopravvivere. le fondazioni nasceranno solo in quei territori dove c'è una forte presenza di aziende e industrie pronte ad investire. le università lontane da queste zone come la maggioranza delle università del sud rischiano l'immediata chiusura. questo riguarda: gli studenti universitari che rischiano di non poter terminare i propri studi a causa dell'esorbitante aumento delle tasse gli studenti delle superiori che rischiano di non poter accedere, di fatto, all'università pubblica i cittadini delle città universitarie che perderanno economicamente dal declino dell'università l'italia intera perchè il panorama che si prospetta è quello di avere poche università private di qualità con rette altissime (situate prevalentemente nel centro-nord dell'Italia) e altrettante poche università statali di serie b con rette nonostante tutto a livelli più alte di quelle attuali. questo scenario non avverrà fra anni, se non si ferma subito questa legge accadrà tutto tra meno di un anno (basta il voto favorevole del senato accademico) coinvolgendo tutti. non sarà più garantita un istruzione superiore difusa ma potranno giovarne solo piccolissime percentuali degli italiani. non è solo un impoverimento culturale quello a cui andiamo incontro ma è soprattutto una confitta dei diritti di ogni cittadino. una volta avviato il processo di privatizzazione dell'università un eventuale ritorno al sistema statale richiederà anni e sarà tanto difficile quanto costoso per lo stato e quindi per tutti noi. è importante in primo luogo informarsi ed informare, portare il problema all'attenzione di tutti, nonostante il silenzio dei media, per far sì che siano tutti consapevoli di cosa ci aspetta in futuro. vi lascio alcuni collegamenti: per consultare il testo integrale della legge: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm per aderire all'appello degli atenei: http://www.petitiononline.com/ricerca1/petition.html per altre informazioni: http://salvarelaricerca.blogspot.com/