Al di là dell'oceano, come un po' in tutti i campionati europei, siamo al giro di boa per quanto riguarda la regular season. Molte squadre hanno già giocato un numero maggiore delle fatidiche 41 partite e dopo più di due mesi e mezzo, in attesa del weekend delle stelle, è giunto il momento di tirare le somme. Siccome Dan Peterson non posta più, mi hanno incaricato di prendere il suo posto.
La corsa per l'anello...
LA Lakers - Sono i detentori del titolo, hanno una squadra ancora più forte di un anno fa con Ron Ron e con un Brown in crescendo, e soprattutto hanno un mamba nero pronto a colpire. Eppure ogni tanto qualcosa si inceppa: gasol si fa male, Bryant si rompe un paio di dita (e per inciso, quasi non si nota...chapeau) Bynum non convince...poche storie: un anno fa non avrebbero mai perso una parita punto a punto, quest'anno s'è visto. Siamo ancora a metà stagione e c'è tutto il tempo per smentirmi, ma secondo me quest'anno non vincono.
Orlando - Hanno ingaggiatopure Vincredible e hanno pure resuscitato The White Chocolate. Giocano una pallacanestro davvero buona, ma non hanno chances: quest'anno gli mancherà quello che un anno fa li ha portati a giocare per l'anello, un certo Turkoglu.
Boston - Cose nuove: Sheed Wallace grande acquisto. Cose vecche: Garnett a mezzo servizio. Gioco duro, cazzimma varia e un Rondo sempre più solido (ha pure iniziato a tirare da fuori), ma senza il miglior KG non si vince, non si può sempre sperare nella mano torrida da tre di "He Got Game" e nella leadership di Pierce. E poi secondo me Doc Rivers è un allenatore sopravvalutato.
Cleveland - Mi sbilancio e dico che The Big Aristotele porterà l'anello a LeBron. Non tanto perché giocano la miglior pallacanestro (il bel gioco latita), ma perché incredibilmente i Cavs sono una squadra che riesce a far giocare bene anche Varejao, segno che il vento gira. E contro LA sono già 2-0, con prove monstre di James.
Le "italiane"...
Toronto - Notizia fresca fresca, Andrea Bargnani è stato il 4° centro più votato ad est per l'all star game, segno dei progressi evidenti che sta facendo vedere in questa stagione. Marco Belinelli si è ritagliato il ruolo di sesto uomo che gli si cuce bene addosso, e non gli manca molto per fare l'ultimo salto in quanto a continuità nelle prestazioni. In generale, la squadra gioca benino, a sprazzi bene e se riesce a stare concentrata quando conta può fare qualche sgambetto, anche se l'amalgama sotto i vetri non potrà mai essere perfetta. Il record si aggira attorno a 50% e se non ci fosse stato un'inizio sciagurato, i playoff sarebbero molto più traquilli. Se arriva quinta può sperare di beccare atlanta e superare il primo turno.
New York - Anche nella grande mela si parla italiano, grazie a D'Antoni ma soprattutto grazie a Danilo Gallinari che, in una squadra dal gioco ancora tutto fuorchè brillante, ha saputo diventare un uomo di riferimento per i compagni. Se il lui gira, i knicks hanno possibilità di vincere una partita, e ultimamente il Gallo ha girato parecchio. E' certo di vederlo in campo con la maglia dei sophomores, e si vocifera pure di una sua partecipazione al three point shootout: è il giocatore che tira (e segna) più di tutti dalla lunga distanza nell'intera lega. Non male per uno che un anno e mezzo fa veniva fischiato da tutto il garden. Comunque vada, NY non ha quasi nessuna possibilità di arrivare alla post-season, ma la ricerca di un gioco apprezzabile è l'unica strada per ingolosire qualche free agent dell'estate 2010, LeBron in testa.
Varie ed eventuali...
...ovvero, squadre che mi piacciono/hanno colpito/ispirano simpatia
New Jersey - Dopo 41 partite siamo 3/38...il 9/73 di phila nel 1972/73 inizia a vacillare.
Atlanta - Sorpresa...fino ad un certo punto! Perché Atlanta ha fatto vedere numeri simili (siamo 27/14) anche altri anni recentemente, poi però si squagliano. Sarà l'anno buono?
Detroit - Pensare che questi due anni fa erano in finale di conference. Sarà l'aria della città, che ha già fatto fallire la General Motors e ora se la prende con i superstiti di Sheed e Billups?
Washington - Qui siamo già arrivati alle pistole...prego, rifondare!
Oklahoma City - Basta solo il nome di Durant a far capire l'enorme potenziale di questa franchigia. Se si aggiungono Green, Westbrook e le voci di una trade per Chris Bosh, se son rose...
San Antonio - Con quanche anno in più sono sempre i soliti volponi. Non ce la faranno (tra l'altro 2010 è pari), ma daranno filo da torcere.
La corsa per l'anello...
LA Lakers - Sono i detentori del titolo, hanno una squadra ancora più forte di un anno fa con Ron Ron e con un Brown in crescendo, e soprattutto hanno un mamba nero pronto a colpire. Eppure ogni tanto qualcosa si inceppa: gasol si fa male, Bryant si rompe un paio di dita (e per inciso, quasi non si nota...chapeau) Bynum non convince...poche storie: un anno fa non avrebbero mai perso una parita punto a punto, quest'anno s'è visto. Siamo ancora a metà stagione e c'è tutto il tempo per smentirmi, ma secondo me quest'anno non vincono.
Orlando - Hanno ingaggiatopure Vincredible e hanno pure resuscitato The White Chocolate. Giocano una pallacanestro davvero buona, ma non hanno chances: quest'anno gli mancherà quello che un anno fa li ha portati a giocare per l'anello, un certo Turkoglu.
Boston - Cose nuove: Sheed Wallace grande acquisto. Cose vecche: Garnett a mezzo servizio. Gioco duro, cazzimma varia e un Rondo sempre più solido (ha pure iniziato a tirare da fuori), ma senza il miglior KG non si vince, non si può sempre sperare nella mano torrida da tre di "He Got Game" e nella leadership di Pierce. E poi secondo me Doc Rivers è un allenatore sopravvalutato.
Cleveland - Mi sbilancio e dico che The Big Aristotele porterà l'anello a LeBron. Non tanto perché giocano la miglior pallacanestro (il bel gioco latita), ma perché incredibilmente i Cavs sono una squadra che riesce a far giocare bene anche Varejao, segno che il vento gira. E contro LA sono già 2-0, con prove monstre di James.
Le "italiane"...
Toronto - Notizia fresca fresca, Andrea Bargnani è stato il 4° centro più votato ad est per l'all star game, segno dei progressi evidenti che sta facendo vedere in questa stagione. Marco Belinelli si è ritagliato il ruolo di sesto uomo che gli si cuce bene addosso, e non gli manca molto per fare l'ultimo salto in quanto a continuità nelle prestazioni. In generale, la squadra gioca benino, a sprazzi bene e se riesce a stare concentrata quando conta può fare qualche sgambetto, anche se l'amalgama sotto i vetri non potrà mai essere perfetta. Il record si aggira attorno a 50% e se non ci fosse stato un'inizio sciagurato, i playoff sarebbero molto più traquilli. Se arriva quinta può sperare di beccare atlanta e superare il primo turno.
New York - Anche nella grande mela si parla italiano, grazie a D'Antoni ma soprattutto grazie a Danilo Gallinari che, in una squadra dal gioco ancora tutto fuorchè brillante, ha saputo diventare un uomo di riferimento per i compagni. Se il lui gira, i knicks hanno possibilità di vincere una partita, e ultimamente il Gallo ha girato parecchio. E' certo di vederlo in campo con la maglia dei sophomores, e si vocifera pure di una sua partecipazione al three point shootout: è il giocatore che tira (e segna) più di tutti dalla lunga distanza nell'intera lega. Non male per uno che un anno e mezzo fa veniva fischiato da tutto il garden. Comunque vada, NY non ha quasi nessuna possibilità di arrivare alla post-season, ma la ricerca di un gioco apprezzabile è l'unica strada per ingolosire qualche free agent dell'estate 2010, LeBron in testa.
Varie ed eventuali...
...ovvero, squadre che mi piacciono/hanno colpito/ispirano simpatia
New Jersey - Dopo 41 partite siamo 3/38...il 9/73 di phila nel 1972/73 inizia a vacillare.
Atlanta - Sorpresa...fino ad un certo punto! Perché Atlanta ha fatto vedere numeri simili (siamo 27/14) anche altri anni recentemente, poi però si squagliano. Sarà l'anno buono?
Detroit - Pensare che questi due anni fa erano in finale di conference. Sarà l'aria della città, che ha già fatto fallire la General Motors e ora se la prende con i superstiti di Sheed e Billups?
Washington - Qui siamo già arrivati alle pistole...prego, rifondare!
Oklahoma City - Basta solo il nome di Durant a far capire l'enorme potenziale di questa franchigia. Se si aggiungono Green, Westbrook e le voci di una trade per Chris Bosh, se son rose...
San Antonio - Con quanche anno in più sono sempre i soliti volponi. Non ce la faranno (tra l'altro 2010 è pari), ma daranno filo da torcere.
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