La ripresa però nasconde grandi insidie per Team Usa. Il Brasile decide di affidarsi a una zona molto aggressiva che gli americani attaccano senza la giusta disciplina prendendo così tiri troppo forzati. In attacco grazie alla magistrale regia di Barbosa, all’esuberanza di Splitter e soprattutto di uno straordinario Varejao sotto canestro la squadra sudamericana inizia a trovare ritmo. C’è una sola squadra in campo adesso, il Brasile, che riprende clamorosamente in mano le redini della gara grazie a un parziale di 16-0, portandosi avanti 54-52. Il primo punto del secondo tempo firmato dagli americani arriva a 4’41’’ dalla fine della frazione.
Una volta sotto la squadra di coach K ritrova un minimo di umiltà e prova ad attaccare la zona con una certa disciplina, trovando così alcuni importanti canestri dal perimetro. Con Kirk Hinrich sul parquet il Dream Team gioca molto meglio ma il Brasile, nonostante l’uscita di scena per falli di Barbosa alla fine del terzo quarto, non molla. Nazinho inventa canestri impossibili e Varejao cattura rimbalzi in attacco a ripetizione. Così a 4’09’’ dalla fine il Brasile è ancora avanti 82-79.
Gli arbitri però danno una mano alla squadra americana fischiando in un momento davvero cruciale due tecnici a dir poco dubbi che inoltre rimandano in panchina Varejao. Il Dream Team così piazza un parziale di 8-0 grazie ai liberi, ma il Brasile non si arrende e fa soffrire le stelle Nba fino alla fine arrivando al –1 (87-86) a un minuto dalla conclusione. LeBron James però confeziona un canestro dei suoi e la squadra sudamericana alza definitivamente bandiera bianca, uscendo tra gli applausi del pubblico di Ghangzhou.
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