Amarcord: quando nacque "magic"...

Le finals del 1980 si disputavano tra phladelphia 76ers e los angeles lakers. Mvp della stagione era stato Kareem-Abdul Jabbar, in quelle finals stava giocando con cifre astronomiche, e LA aveva risonquistato il fattore campo a Philadelphia dopo averlo perso in gara 2. In gara 5 al Forum di Los Angeles l'occhialuto centro aveva messo un'altro mattoncino per la conquista dell'anello e del titolo di mvp delle finali: pur avendo rimediato una distrosione alla caviglia a metà gara (e gia il tabellino diceva 26) rimase in campo stringendo i denti e a pochi secondi dalla fine con una schiacciata dette il 3-2 alla sua squadra e la prima possibilità di giocare per il titolo. Ma Kareem dovette pagare un prezzo salatissimo per il suo coraggio: caviglia malridotta e niente volo per Philadelphia. Tutto il coaching staff, e gli addetti ai lavori, gli consigliarono riposo per prepararsi a gara 7: perchè sicuramente ci sarebbe stata gara 7, troppo forti i sixers per essere battuti senza la propria stella. Il rookie delle meraviglie dei losangeliani era l'unico che credeva nella possibilità di vincere: veniva da michigan state dove e due anni gli erano bastati per vincere titolo NCAA e mvp delle finali, e al suo primo anno nba era stato fenomenale con 18 punti, 7.7 rimbalzi e 7.3 assist di media, guadagnandosi i galloni di playmaker titolare dei gialloviola. Sull'aereo per Philadelphia, trasferta che tutti sapevano "inutile" (tutti tranne lui), il coach lo prese da parte e gli disse che lui, playmaker di 2.05 metri, data l'assenza di Kareem, avrebbe giocato centro. Come se gli avessero detto la cosa più banale del mondo, con molta calma, il rookie delle meraviglie, per ravvivare le facce tese dei comagni di squadra sicuri di perdere, fece tre cose: si mise a sedere nel posto inviolabile riservato a kareem; chiese un telefono e chiamò suo padre dicendogli "Domani si torna all’high school! Giocherò centro!"; infine si girò verso tutta la squadra e pronunciò poche significative parole: "Never fear, E.J. is here!". E così fu, il playmaker le sera dopo, tra lo stupore generale, saltò per la palla a due e non solò giocò centro, ma fece squadra da solo, mise in crisi Julius Earving e alla fine trascinò i lakers alla conquista dell'anello che mancava da 8 anni, la partita si chiuse sul 123-107. Il rookie delle meraviglie chiuse con cifre stratosferiche: 42 punti, 15 rimbalzi, 7 assist, 1 stoppata, 3 recuperi. Fu eletto mvp delle finali ed è tutt'ora l'unico giocatore ad aver vinto questo titolo per NCAA e NBA consecutivamente. Erano le prime luci di quello showtime che ci avrebbe accompagnato per tutti gli anni '80. Il rookie delle meraviglie si chiama Earving Johnson, ma da quella sera tutti sanno che il suo nome è Magic!

Romi, Myers e quell'estate del 1999...


Leggendo il titolo vi chiederete cosa c'entra il grande Carlton Myers con il nostro Romi. Bene, per capirlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo: Luglio 1999.
La nostra Nazionale è fresca fresca d'oro Europeo vinto a Parigi contro la Spagna e, nel frattempo, a Rimini si stà svolgendo il solito Camp estivo di Carlton Myers. Ai ragazzi (tra cui il nostro Romi ed il Cipriani) è stato detto che a causa dell'Europeo il loro Idolo molto difficilmente potrà, come sua consuetudine, venire ad incontrarli.
Intorno agli ultimi giorni però, arriva la sorpresa: Myers si presenta a torso nudo in tutto il suo splendore con al collo la medaglia d'oro. I ragazzi lo acclamano e lui, con fare da figo, decide di raccontare loro la sua esperienza europea.
Immaginatevi la scena: Myers tutto bello con medaglia annessa che racconta e tutti i ragazzi (tra cui ricordiamo esserci il Romi) seduti in cerchio ad ascoltarlo. Dopo un po' che l'Azzurro parla, nel bel mezzo della sacralità di quel momento, il Nostro con addosso una canotta gialla dei Lakers col 32 di Johnson, si alza in piedi e si allontana. Affronto. Myers se ne accorge, rimane lì un paio di secondi e con tono di sfida esclama: "Ehi Magic! ci stiamo annoiando?" Romi si gira intimidito ed esclama " Eh?! No no, mi volevo fgranchire un'attimo" accennando un goffo stiramento delle braccia e rimettendosi a sedere.
Volete sapere perchè vi racconto questa storia (che ci è stata fornita dal Cipriani)? Presto detto. Il nostro amico Marco Rossi è attualmente in forza agli under 16 della Scavolini Pesaro campioni d'Italia in carica (a proposito in bocca al lupo per l'esordio!) e passa diverso tempo in sala pesi con i vari Myers, Slay e Pasco. Bene, sotto mia scherzosa richiesta ha raccontato pochi giorni fà questa storia a Myers il quale se n'è ricordato subito in maniera piuttosto divertita!
Cosa volete che vi dica, il Romi si conferma sempre di più idolo alla cui simpatia nessuno (campioni compresi) può rimanere indifferente.

All Star Game 2008


L'All Star Game 2008 è programmato per il 17 Febbraio prossimo ma sul sito della NBA è già possibile votare i propi quintetti per entrambe le conference. Queste sono le mie scelte che sicuramente faranno un po' discutere:


Duncan: il caraibico non poteva mancare. Tecnica, classe ed intelligenza cestistica. Il giocatore che tutti i coaches vorrebbero avere.
Odom:l'uomo da South Jamaica ha talento da vendere. In più il modo con cui muove i suoi 208 cm è da rimanere senza fiato.
Mc Grady: ecco, qui mi si è scatenata la polemica col mio socio. Kobe è meglio di T-Mac? Fate voi, ma a me il modo con cui "The Big Sleep" gioca, mi fà impazzire e poi vorrei ricordarvi che negli un'All Star Game fà giocate altamente spettacolari (per informazioni chiedere a Nowitzky)
Nash: ora come ora il miglior play-maker che c'è in giro. Gioca per i compagni e crea per loro tiri irrinunciabili. Sono convinto che se mi affiancassero a lui, i miei 6-8 punti di media in NBA li farei.
Stoudemire: uno di quelli che stà entrando dalla porta principale. Potenza ed atletismo allo stato puro.


Bargnani: Si lo ammetto, quì c'è molto patriottismo. Quando ho letto il suo nome non ho resistito. Ad essere razionali lì c'avrei messo Lebron James.
Garnett: con il suo arrivo l'eastern è decisamente più competitiva. Con i celtics continua a dare spettacolo. E' un must.
Kidd: dopo aver dominato la categoria lascia il passo al canadese. Un'altro di quelli che se avessero istituito il Nobel per il basket ne avrebbe già vinti un paio.
Wade: è rientrato dall'infortunio ma interpreta il ruolo come pochi sanno fare.
O'Neal: Si ok è vecchio, si muove a malapena e non è più incisivo come una volta ma è pur sempre uno dei migliori in quella zona e poi un'All Star Game senza Shaq, che All Star Game è?!

pvm - pall. poppi 70-78...


Dopo una settimana di stop, Poppi riprende da dove aveva finito, cioè con una vittoria in trasferta, arrivata questa volta nel difficile (e piccolissimo) campo di Pian di Mugnone, dove fino ad ora nessuno era riuscito a passare. Dopo una tripla iniziale dei padroni di casa, Poppi prende coraggio e mette il capo avanti sul 3-4 per poi mantenerlo per tutta la partita. Ma non è stata una partita facile, tutt'altro: per la verità le due squadre hanno giocato con poca continuità, accendendosi a tratti e mettendo a referto parziali importanti, per poi tirare il fiato per lunghi momenti. Il primo di questi break per gli ospiti arriva nel secondo quarto, quando con una buona difesa e con le triple che iniziano ad entrare (e con una preghiera da centro campo allo scadere di cipriani) si va al riposo sul +12, 38-26.
Il terzo periodo è, da parte dei casentinesi, uno dei più brutti quarti di questo campionato: la difesa fa acqua da tutte le parti, la pvm mette triple in successione e in meno di cinque minuti prendiamo 22 punti nel groppone, con i padroni di casa che arrivano fino a -1, da qui in avanti, fino a metà dell'ultimo tempino, sarà una gara punto a punto, poi subentra l'esperienza e quando hai in campo uno come bini, beh, vuol dire che ne hai da vendere. A 3-4 minuti dalla fine un po' per bravura, un po' per i tiri sbagliati dagli avversari, un po' perchè val mugnone (a mio parere sbagliando) inizia troppo tardi con la tattica del fallo sistematico, Poppi ricrea quel vantaggio di 8-10 punti che riesce a portare fino alla sirena. Adesso arrivano tre partite in 10 giorni, tutte al PalaBindi: dopo sapremo dove possiamo arrivare!
E adesso, senza ulteriori indugi, via alle pagelle.

Bini 8 L'arma in più per questa partita per i casentinesi. A sorpresa viene in trasferta, lui che non ne faceva una dal lontano '73, forse convinto da figlio con la promessa di una pizza. In difesa intimorisce chiunque si avvicini al pitturato, con due o tre foto subito scattate ai lunghi avversari; in attacco fa sempre la cosa giusta, e lo fa con una classe da categoria superiore. In più è il primo a gettarsi senza pensarci due volte soto la doccia gelida...Capitan Coraggio.
Grechi 6+ Gioca tutto il primo quarto e qualcosa in più, detta un po' i tempi e cerca soluzioni offensive ma quando tira da tre la mano è glaciale: 0/7. Scambio di battute con il Cecche: "Se ho la palla un'altra volta tiro!". a Luca "Se sbagli un'altra volta vieni in panca!": Detto fatto. Da li in avanti si limita a guidare bene i suoi, predicando calma e concentrazione...Motivatore.
Vangelisti A. 7 E' l'unico che riesce a mettere a posto la squadra, anche se il campo corto non lo aiuta dato che la "pigia" in campo è notevole. Gioca quasi sempre e corre come un matto, dopo Palazzo è lui l'uomo chiave, anche con i suoi punti pesanti nell'ultimo periodo...Sicurezza.
Risaliti 6/7 Il suo movimento "arresto e tiro" lo tradisce un po' troppo spesso e allora decide che forse è meglio giocare più vicino a canestro, facendo ottimi movimenti. Implacabile dalla linea della carità (uno dei pochi), è discontinuo nell'intesa con Bini: alcune volte si pestano un po' i piedi, altre volte si aprono spazi a vicenda che è uno spettacolo vederli. Come sempre tante botte, un po' nervoso e altalenante, ma con tanta quantità...Prezioso.
Ferri 7/6 Sotto i vetri va meglio che da fuori, dato che chi lo marca non è un fulmine di guerra. Ne approfitta e ne mette un bel po'. E' a suo agio anche con l'ingombrante presenza di Palazzo accanto a se, e i due si cercano abbastanza e bene. In qualità di presidente protesta ufficialmente contro le docci fredde, ma non viene molto ascoltato...Primo Piano.

Ricciardi s.v. Entra in campo e sembra di rivedere lo squillantini dei tempi d'oro: prima entrata e sbatte il grugno contro il 10 avversario, seconda entrata e al momento dello scarico prende in sequenza due manate e un congnacchino. Chiude in bellezza scivolando su una pozza di sudore e cadendo rovinosamente a terra: ginocchio fuori gioco e partita finita...Incerottato.
Vangelisti J. 6 Di stima, dato che gioca poco, ma come sempre risponde presente. Stavolta non arrivano punti-break, ma venerdi si gioca dove preferisce, ovvero al PalaBindi, e sta già affilando lo armi...Paziente.
Vangelisti M. 6,5 Gli viene promesso un posto in quintetto, ma a causa del ritardo con cui si presenta al palazzetto parte dal pino. Entra per sostituire l'infortunato ricciardi e da qui nasce il sospetto che pur di giocare abbia versato l'acqua per terra. Comunque a freddo spara un paio di tiri decisamente inguardabili, poi si riscatta nel finale con una tripla importante e i quattro liberi che chiudono il match...Machiavellico.
Cipriani 6++ Gianluca si fa il viaggio d'andata con il vangelisti (il divo), e per questo arriva in ritardo. Forse durante il viaggio non è stato caricato abbastanza da Marco (si sa che lui gioca bene solo se arrabbiato) e la sua partita è un continuo saliscendi. Triple micidiali e assist, ma anche poca calma, palle perse e poco gioco. In tutto questo si inserisce la tripla in terzo tempo da centrocampo allo scadere del primo tempo e riesce con le sue proteste a far arrabbiare nientemeno che Binella...Corrente Alternata.
Ciervo 6 Quando entra fa riposare i lunghi e tira giù una buona dose di rimbalzi, ma sembra un po' fuori dai giochi e non riesce ad entrare in partita, complice un paio di palle perse, ma si capisce dato che era quasi un mese che non assaporava il clima partita...Legnoso.


Coach Ceccherini 7= Gestisce bene le rotazioni, anche se nel primo quarto tira un po' il collo a qualche giocatore dato che si dimentica di avere una panchina bella profonda. Si rifà subito dopo e non si risparmia in quanto a consigli. Organizza la cena del dopo partita, tanto per cambiare al charlie a poppi (i soldi è meglio tenerli in tasca), con dispiacere di chi deve restare a firenze...Oculato.

Il Bar Lando ha parlato!

toscana twist...

Come promesso dopo la vittoria contro arezzo, e nonostante il palazzetto inagibile, lo scorso venerdi (quasi) tutta la squadra è andata a cena al Toscana Twist in quel di pratovecchio, lo stesso citato qualche post addietro. Il menù comprendeva: Antipasto: Polenta e speck in una vellutata di gorgonzola. Primo: Risotto al Taleggio. Secondi: Brasato e Coniglio al Tegame. Dolci: Biscottini e cioccolata per cominciare, poi torta al cioccolato e un piccolo strudel con crema variegata al cacao. Vino: Rosso di montalcino (mi scuso con marco se non sono un fine intenditore come lui, che sta per diventare anche gran maestro assaggiatore di formaggi). Il tutto cucinato alla perfezione dalla cuoca, nonchè mamma di jonny, a cui il basket poppi sarà per sempre grato... Senza dimenticare che l'ambiente è davvero molto curato: noi privilegiati abbiamo mangiato in una saletta-cantina davvero ben curata! Questo post rappresenta quindi una pubblicità obbligata, dopo una cena veramente eccezionale. Quindi se vi capita di passare di qui, tutti i giorni lavorativi a pranzo e la sera del venerdi, sapete dove andare a mangiare...

4 partite in uno...

Finalmente dopo + di un mese posso tornare a riscrivere nel blog. Mentre da una parte abbiamo un mega poppi in promozione, il cammino dell under 19 si è rivelato piuttosto difficoltoso, anche se partito bene con una vittoria (per ora la prima) a prato. Le altre 3 partite si sono giocate in casa , o meglio dire 2 perchè una è stata rinviata a domenica 25 novembre (quindi nn mancate!!!!). Come si dovrebbe intuire le altre 2 partite si sono chiuse con le vittorie delle altre 2 squadre. Procedo però a descrivere principalmente l'ultima partita. Sabato pomeriggio, per una volta ci riteniamo fortunati di essere in numero sufficiente (10), quando all ultimo ci accorgiamo che Giovanni è infortunato e che sarà presente alla partita...si ma come refertista. Per fortuna che sono ritornati 2 "raccattati" Daniele e Isaac fondamentali per poter gestire ancora meglio i cambi che nelle partite precedenti ci hanno penalizzati sopratutto per la mancanza di un lungo. La partita inizia per il primo quarto con un tira e molla che poi prende un po di largo nel secondo, merito anche di un bel numero di triple da parte dei giocatori avversari. Poppi cade in basso, ognuno fa le cose al contrario di quelle che gli vengono chieste tanto che al rientro nello spogliatoio i 2 allenatori (stefano e lando) sono "furiosissimi". il terzo quarto è stato segnato dalla ripresa psicologica che ci ha permesso di ritornare a farci sotto e di poter sperare ancora. L'ultimo quarto invece è stato devastante, complice la stanchezza e sopratutto un po di fattore psicologico vedendo gli avversari che ce la "buttavano" con una grande precisione mentre a noi proprio nn entrava, ma sopratutto discutibili errori arbitrali che ci hanno indotti ad essere molto rabbiosi e che ci hanno fatti sprofondare tornando ad essere come nel secondo quarto e anzi molto peggio. la partita si conclude cosi : POPPI 43 PINO DRAGONS 56 Da precisare la marea di errori nostri di cui mi rendo responsabile pure io e sono: sempre i soliti passi, mancanza del "tagliafuori",innumerevoli azioni sprecate e anche per concludere il volersi buttare a tutti i costi tra 2 avversari durante azioni di contropiede da parte dei play nonostante avessero capito che l'arbitro interveniva poche volte nonostante la difesa "rugbiana". Alla prossima!

sba - pall. poppi 67-73...

Poppi non finisce più di stupire, va nella tana del lupo a vincere il derby aretino e si ritrova tutta sola in vetta alla classifica. Contro una SBA che ha meno punti di quelli che forse meriterebbe, i casentinesi riescono ad imporsi sulla distanza, dopo che per gran parte del match i padroni di casa erano stati con la testa avanti. Poppi continua a fare partenze a rilento e non riesce a vedere il canestro, si tiene in carreggiata con qualche libero, ma la difesa a zona concede davvero troppo, il primo quarto si chiude 19-12 per arezzo. Il secondo si apre con una difesa a uomo che finalmente limita la circolazione di arezzo in attaco, qualche tiro comincia ad entrare ma arezzo è a distanza per una serie impressionante di triple del 12 (finirà con 7/8). Ma l'attenzione e le cose semplici pagano sempre, specie in promozione, e si va al riposo quasi in parità, 32-31.
Dal ritorno dagli spogliatoi gli ospiti sembrano fermi, tutto il buono fatto per riagganciare arezzo viene vanificato e gli sbaini ritornano a +11 a 2 minuti dall'ultimo riposo, grazie alle solite triple e ad un paio di dormite colossali in difesa da parte nostra. Ma a quel punto a suonare la carica ci pensano i veterani, che credono e vogliono vincere questa partita, in più troviamo una tripla allo scadere del tempo molto fortunata e chiudiamo sul 56-53. Nell'ultimo periodo abbiamo l'inerzia dalla nostra parte, e un pizzico di trance agonistica ci permette di fare quello che di solito non facciamo: più rimbalzi in difesa e soprattutto qualche secondo tiro in attacco, che alla fine sarà fondamentale. Mettiamo la testa avanti e non la molliamo più, sempre 4-6 punti sopra, e anche la tattica del fallo sistematico di arezzo non serve: i liberi entrano, arezzo non segna, finisce il derby. Complimenti a tutti.
E adesso spazio alle amate&odiate pagelle.

Cipriani 6/7 L'inizio non è decisamente dei migliori: uso esasperato del penetra e scarica, molti palleggi e pochi passaggi verso i compagni che s'innervosiscono. Nel momento in cui il clima si fà rovente, entra in partita. Realizza una bomba allo scadere del terzo quarto degna del miglior piazzamento di NBA Action. Come sempre se non s'arrabbia non gioca però deve decisamente ringraziare Binella che non gli rifila un tecnico per le proteste a dir poco vivaci e plateali contro il cronometrista...Mina vagante.
Grechi 6+ Come Hector Cuper ai tempi dell'Inter, decide di usare i derby per mettere in atto i suoi piani diabolici. Zona 3-2 all'unico scopo di farci realizzare la tanto voluta transizione. Esperimento fallito ed accantonato dopo due penetrazioni subite nei primi 10". Frustrato nel primo tempo ma prezioso nella ripresa in cui realizza una bomba importante e dove si mette a bordo campo per gestire la squadra con lucidità in un finale delicato...Doc. Emmet Brown.
Vangelisti A. 6,5 Dà la netta impressione di essere andato in rottura quando nel primo tempo non riceve la palla. Pericolo rientrato perchè Andrea rientra e trasforma la rabbia in grinta da sfogare in campo: segna e recupera palloni in difesa. Meno male che prima della partita stava male per una craniata con l'anta dell'armadio...Capoccione.
Ferri 7 Saranno le scarpe nuove di pacca, sarà l'aria del derby ma fatto stà che senza il Presidentissimo, la squadra non sarebbe riuscita a segnare nel primo quarto e senza un paio di sue stoppate la difesa avrebbe fatto più acqua. Lotta come sempre e questa volta ha anche un bel da fare contro i grossi giocatori avversari. Ancora una volta una grande prova di forza...Trascinatore.
Risaliti 6+ Il Legno fatica molto ad entrare in partita, perchè gli avversari lo mazzolano e lo arginano a dovere. Primo tempo da dimenticare, ma nel secondo fà la sua parte soprattutto nel finale di partita dove carica di falli gli avversari...Stanco.

Ricciardi 7= L'arma in più di questa partita. Parte un po' in sordina come tutti ma poi và in crescendo. Attento in attacco (dove segna un canestro importantissimo nel finale) e importante in difesa. E' lui l'incaricato per marcare stretto il miglior tiratore avversario riuscendo a non farlo segnare...Guardia Svizzera.
Vangelisti J. 6+ Gioca poco ma come sempre dà il suo contributo: prende palla, guarda a terra, non la passa, tiro e canestro. Ormai parte integrante della squadra anche perchè oragnizza la cena del dopo allenamento di Venerdì al suo Toscana Twist...Public Relation.
Vangelisti M. 6,5 Ad un battito di ciglia dall'entrare nella storia della pallacanestro per aver quasi realizzato un super canestro da dietro il tabellone. Sul parquet aiuta tanto in difesa ed in panchina incita sempre i suoi e cerca di dare indicazioni ai compagni in campo. Anch'egli ha la sua frase personale: "ragazzi, una cosa: la palla facciamola girare! Passiamola!" peccato che poi quando arriva a lui, se la tiene e non la passa più...quaquaraqua.
Baglioni 10 Per lui è la partita più imporatante e forse è propio la tensione a farlo sentir male all'inizio del riscaldamento. Quel poco di tempo ch passa in campo scarica tutto il suo agonismo correndo, segnando e dando la scossa decisiva alla squadra. Dalla panchina dà appellativi piuttosto coloriti agli avversari, regala perle di rara saggezza citando Dante ("come diceva Dante? Ad Arezzo son talmente ignoranti che l'Arno rifiuta di passarci"), ricorda ai compagni che questa partita per lui vale doppio. Il tutto per poi esplodere in un'autentico delirio...Campanilista.
Conticini sv Causa dolore alla schiena si autoesclude e chiede al coach di non giocare, anche se tiene a precisare che in caso di difesa a maglie larghe potrebbe entrare per punire con una tripla delle sue. Infatti nel riscaldamento si mette a martellare la retina con una frequenza impressionante. La sua unica attività diventa così quella di ascoltatore di tutto quello che viene detto in panca...Disoccupato.

Coach Ceccherini 7 Vive in simbiosi con Baglioni, assieme al quale nutre una rivalità sportiva verso arezzo che si perde nella notte dei tempi. Dirige i suoi a suo di urli, tanto che copre gli schiamazzi del pubblico. Decide per la uomo che sarà risolutiva e prenota anche il ristorante. Con i dieci euro di resto della cena, prima cerca di corrompere chi scrive per avere un voto in più, poi si ravvede e promette un aperitivo domenica prossima. Cosa volete di più? un Lucano? No...Luca.

Il Bar Lando ha parlato!

Federico Buffa, "Black Jesus"

Oggi mi và di parlare di un libro. Non uno qualsiasi ma un libro che è considerato da tutti gli appassionati della palla spicchi un must: Black Jesus di Federico Buffa. A dir la verità quello che ho avuto l'opportunità di leggere è "The Anthology", ovvero la crema dei due precedenti libri scritti dal Fede: "Black Jesus Vol.1" e "Black Jesus Vol.2". Mi son dovuto per così dire accontentare dell'Anthology perchè i precedenti non sono stato capace di trovarli, pur avendo consultato molte librerie sia fisiche che on-line. Solo il nome dell'autore dovrebbe farvelo comprare a scatola chiusa perchè Federico Buffa è uno dei maggiori esperti italiani di basket oltreoceano. Se pensate che questo libro vi dia dei consigli su come aumentare la vostra percentuale al tiro oppure migliorare la vostra tecnica, allora lasciate perdere. Al suo interno c'è una serie di racconti che fanno intraprendere al lettore un viaggio meraviglioso all'interno del basket a stelle e striscie. Di basket giocato se ne parla poco, si bada di più a chi è divenuto una leggenda locale o nazionale con questo gioco. Si và dalla storia di Earl Manigault a coach Arseneault ed il suo "Sistema", da Raymond Lewis "il più grande che non sia mai esistito" alla storia della famiglia Brown. Buffa descrive e racconta il tutto col suo stile inconfondibile ( se per caso avete visto qualche partita su SKY, sapete a che mi riferisco). Le storie che racconta le puoi trovare ok, ma devi anche saperle raccontare e lui c'è riuscito alla grande! Oltretutto non si è limitato a trovarle ma è andato di persona sui luoghi in cui queste sono ambientate, di modo da poterle toccare con mano (altro punto a suo favore). Tra le varie pagine è presente anche un capitolo completamente autobiografico dove Buffa ci racconta in maniera esilarante la sua esperienza non propio idilliaca con un suo compagno ad UCLA. Altra chicca finale, che fà alzare ulteriormente le quotazioni di questo libro, è la presenza delle Top 100 ovvero le migliori 100 frasi che l'avvocato ha regalato ai microfoni di SKY. Beh, ragazzi che altro vi devo dire! Se vi capita di trovarlo compratelo (il prezzo è 14,50€) e non ve ne pentirete.

Amarcord, Arvydas Sabonis...

Ogni tanto mi prende. Decido di dare un'occhiata ai giocatori che hanno detto due paroline in questo gioco. Questa volta mi è cascato l'occhio su uno in particolare che, oltretutto, ha lasciato ricordi piuttosto freschi: Arvydas Sabonis. Il Principe del Baltico l'uomo che ha proferito il Verbo europeo agli Americani. La caccia della NBA per il Lituano è stata lunga e piena d'imprevisti: 1985: scelto dagli Hawks ma non ha ancora i 21 anni d'età e così non se ne fà nulla. 1986: Arvydas si rompe il tendine d'Achille, ma Portland crede in lui. Scelta al primo giro del draft ma questa volta è l'Unione Sovietica a non permettergli d'andarci. 1989: La nuova situazione politica gli permette di andarsene. Sembra fatta ma, nello stupore generale, il Principe decide che l'NBA possa aspettare ancora ed allora via in Spagna. 1996: stavolta il matrimonio s'ha da fare. Sabonis a Portland. L'NBA e i tifosi ringraziano. Il Centro per antonomasia, tecnica e potenza in un mix esplosivo. La sua sensibilità nelle mani gli ha permesso di creare assist immaginifici per i compagni (964 nella NBA). Un play in un corpo di 220 cm. L'ultimo anno nella NBA, a causa delle sue ginocchia non molto mobili, lo passerà molto tempo in panchina ma quando entrava in campo la pace dei sensi era assicurata. Svernerà in casa allo Zalgir Kaunas. Beh ragazzi, per descrivere il miglior Centro di tutti i tempi le parole sono inutili ed allora è in questi casi che dico: "Thanks Chad and Steeve!"

pall. poppi - s.t.m. 70-60...

Dopo molti anni al PalaBindi c'è un gradito ritorno: Golden Boy si siede sugli spalti e in suo onore Poppi cala il poker. I casentinesi infatti vincono anche contro Borgo San Lorenzo e riagguantano in vetta Reggello, vittorioso sabato sera.
Ma come sempre iniziamo dalla palla a due, e c'è da raccontare di una partita davvero molto equilibrata, con Poppi che non riesce nel primo quarto a difendere con efficacia sugli scarichi sul perimetro e molti punti arrivano così per gli ospiti. In attacco le cose vanno meglio, ma ancora la transizione non s'ha da fare, ci si prova un po' ma c'è ancora da oliare i meccanismi. Comunque si va al primo intervallo breve sul 20-19 per i padroni di casa, dopo che gli ospiti trovano un tiro allo scadere. Il secondo quarto inizia con più attenzione difensiva, ma paradossalmente l'attacco ne risente, con scelte meno lucide un po' per la stanchezza. Al rientro negli spogliatoi il tabellone dice 37-33, e i padroni di casa devono recriminare per non esser riusciti a mettere margine. Al rientro in campo per qualche minuto si rimaterializzano i fantasmi del passato: il virus del terzo quarto bussa di nuovo alla porta, con gli avversari che piazzano un parziale di 8-0 e riescono a mettere la testa avanti fino al +3. A questo punto due erano le strade possibili: prendere un'imbarcata o mettere le cose apposto. Poppi sceglie la seconda via e inizia a giocare bene fino alla fine del periodo, che si chiude a +10 per i padroni di casa, sul 56-46. Nell'ultimo quarto Poppi è in bilico, non sa se amministrare o continuare a spingere: questa situazione unita ad una certa stanchezza fisica fa riavvicinare un pò gli avversari, che però non arrivano mai ad insidiare concretamente poppi, che alla fine rimette le cose a posto e porta a casa due punti sudati. Complimenti agli avversari, che hanno goicato solo in 7 e correvano per 12; complimenti a Binella, che ha sbagliato un po' troppo, ma era solo e ha sfoggiato tutta la sua classe nel dirimere una paio di situazioni calde nel finale; complimenti al Toscana Twist di Pratovecchio (e alla mamma di Polmone), che ha offerto l'aperitivo (buonissimo) a fine partita. Complimenti a noi, anche senza montarci la testa, perchè sappiamo già che domenica il derby con Arezzo sarà durissimo... Ricciardi 6++ Si vanta per aver sverginato il nostro referto con un canestro in rovesciata su splendido assist di Cipriani. Prova il tap-in alla Imbu, ma non è roba per lui. Sprofonda nel buio della panchina fin quando nell'ultimo quarto viene ripescato dalla naftalina per fare una buona figura difensiva...Spolverato. Cipriani 6 Se conticini è il leader (vedi poco sotto) lui è sicuramente il fondatore del "partito ombra", che nasce proprio con la sua sfuriata a metà partita, quando si sente messo in disparte. Nella prima parte infatti combina non molto, ma doppo il riposo si vuole riscattare e inizia a smazzare un assist fantascentifico dopo l'altro, anche se il tiro dalla lunga non sempre va bene...Infastidito. Vangelisti A. 6,5 Il voto non è altissimo perchè da lui ci si aspetta un po' di più, anche se non si tira indietro quando conta e gioca un sacco di minuti. Anche lui non è in gran serata al tiro, per questo preferisce far girare la squadra, anche se la "competizione" col fratello forse lo infastidisce un po'...Trattenuto. Ferri 7 il Presidentissimo gioca, lotta ed è colui che ci tiene in scia nei momenti più difficili del primo quarto. A tutto questo aggiunge il solito agonismo, combattendo costantemente a rimbalzo, e le sue battute sarcastiche. Negli spogliatoi reclama la mancata presenza di una Marylin che gli canti gli auguri di compleanno. Promette paste e salato per Venerdì...Abbuffata. Risaliti 7- Il meno è dato dal fatto che avere un voto più alto del Presidentissimo il giorno del suo compleanno è reato. Nell'arco della partita fà di tutto: gioca, segna da tre, fà l'avvocato difensore dei "ragazzi terribili" ed in più intavola una bella discussione con Binella sul 13: "Arbitro questo non fà altro che alzare i gomiti! Tutte le volte. Ora, sia che tu fischi o che non fischi, alla prossima gomitata gli metto le mani al viso! Poi fai te"...Minaccioso. Grechi 6+ Questa volta preferisce stare a vedere di più la partita dalla panchina edin campo non fà danni, anzi mette anche la tripla in un momento importante. Negli spogliatoi è raggiante per il record di 4-0 anche perchè ha potuto ammirare una transizione di quelle come Dio comanda...Smagliante. Conticini 6++ Gioca davvero poco e questa volta non riesce a sparare la sua consueta tripla. Viene richiamato in panca dopo un paio di errori, ma secondo alcuni non se lo meritava. Quando trona in campo è carico e fa vedere davvero degli ottimi movimenti, sia spalle che fronte a canestro. Si vocifera di un suo ruolo di leader nel ricostituito "partito ombra"...Rivoluzionario. Vangelisti M. 6,5 E' la superstar indicata dal Romi, che non lo perde mai di vista per punzecchiarlo. In campo si muove bene con il suo fisico da atleta, ma quello che più si nota è il ciuffo, che non si scompone mai durante un contropiede. E poi a vederlo c'era la "fiha". Fà la spia all'arbitro nei confronti del 13 avversario dopo la sua ammissione di rifilare gomitate dicendo: "E' stato lui, ha sentito, lo ha ammesso! Lo espella lo espella!". Peccato che alla fine si tiri indietro per la foto in primo piano, dato che non aveva avuto il tempo di strizzarsi bene i brufoli...Specchio delle mie brame. Vangelisti J. 6,5 Sei punti tutti decisivi e nei momenti giusti, anche se ancora lui stesso non ha ben capito quale ruolo il coach vuole che lui ricopra. Si guadagna tanti punti in più per l'aperitivo del dopo-match, in cui vale la regola "chi prima arriva più mangia"...Happy-Hour. Ciervo 6+ Si ritrova a combattere con gente che mazzola più di lui. Anzi, non gli viene data la piena possibilità di mazzolare perchè il Binella gli fischia subito un paio di falli che lo frenano. Se c'è bisogno di far rifiatare ed aumentare un po' il peso sottocanestro, lui c'è...Presente. Coach Ceccherini 5 Diciamocelo. Questa volta la sua gestione dei cambi non ci ha convinto troppo. Le sue decisioni sono sembrate troppo dettete dall'istinto e poco dalla logica, soprattutto quelle a cavallo di secondo e terzo quarto, con la squadra stanca. Sia chiaro che non è un processo a nessuno, anzi, ce ne fossero di persone come Luca...Flessione. Baglioni 0 Fà l'accompagnatore ma non vuol fare la foto per oscuri motivi, urla meno del solito e soprattutto non dice LA FRASE ed anzi, si rifiuta di dirla!...Polemico. Special guest star: Romi 8 E' in tribuna a vedere gli ormai suoi ex-compagni, ma lui dà sempre lo spettacolo che solo i grandi sono in grado di regalare. Offende come sempre il Cipriani accusandolo di essersi preso una sonora sbornia la sera prima ma, soprattutto dà il meglio quando al termine del secondo quarto durante un'animata discussione tra un giocatore avversario e la tribuna, il Nostro esordisce con: "Ma cofa credi di fare. Non hai il fisico per fare a fchiaffi, Torfolo!"...Epico. Il Bar Lando ha parlato!

news, news, e ancora news...


i post a punti solitamente sono quanto di più noioso ci sia in un blog, ma sono così comodi per parlare di tutto e alla fine di niente, quindi cominciamo...

1. si è chiuso da qualche il giorno il sondaggio di gradimento sul nuovo blog: che dire, pensavo meglio, anche se alla fine hanno vinto i "meglio ora" con 6 voti, contro i 5 dei "meglio prima". tutto il nostro rancore va invece al simpaticone che ha votato "fanno schifo entrambi": vieni fuori se hai il coraggio...

2. ho messo sulla barra di destra la classifica della promozione che cercherò di aggiornare tempestivamente, in più dalla prossima settimana metterò i risultati dell'ultima giornata del girone b. mi sembra bellina, ma alla fine la barra sta venendo un po' troppo carica, che ne dite? sarebbe il caso di togliere qualcosa?

3. dopo aver scoperto il sito della nuova squadra del romi (www.p73.it), non vediamo l'ora di seguire le sue partite (magari anche in streaming), sperando che ci arrivino anche notizie sulle sue performances fuori dal campo, che come sa chi lo conosce, sono molto superiori a quelle sul parquet.

4. domenica mattina partita contro Borgo San Lorenzo, la vedo dura, ma ce la possiamo fare...

NBA, the wait is over...

Eh già, "the wait is over", l'attesa è finita! S'inizia a giocare ufficialmente dall'altra parte dell'Oceano. Nell'inizio della stagione dei giganti NBA, anche quest'anno il Bar Lando dedicherà due occhi di riguardo ai nostri ambasciatori Marco Belinelli ed Andrea Bargnani. Per il "Beli" l'esordio con i suoi Golden State Warriors è stato amaro: sconfitta per 117-96 contro gli Utah Jazz, ma con il Cookies Monster (così lo chiamano in spogliatoio, per la sua golosità verso i dolcetti cookies) che dà subito una buona impressione con 6 punti ( 2/3 da tre; 0/1 da due ed 1 palla persa) in 12' di gioco. Sempre nella notte tra il 30 e 31 Ottobre, si è visto il solito Kobe Bryant che ne mette 45 ma non evita la sconfitta dei Lakers contro i Rockets per 95-93 e McGrady che ne mette 30 per i razzi; gli Spurs iniziano come avevano finito, cioè vincendo, contro i malcapitati Trail Blazers per 106-97 ( Blazers: Aldridge 27; Spurs: Duncan 24). Nella notte delle streghe di Halloween, all'Air Canada Center c'è il Mago Bargnani che con 20 punti ( 3/7 da due, 3/4 da tre, 5/5 ai liberi, 5 rimbalzi, 2 stoppate ed 1 palla persa) in 22' consegna, grazie ad un gioco da 4 punti messo a segno a 4'20" dallo scadere, la vittoria ai suoi Raptors per 106-97 contro i 76ers dopo che quest'ultimi erano riusciti a ricucire uno svantaggio di ben 22 punti. Alla sua prima allacciata di scarpe tra i pro, Kevin Durant ne mette 18 nella partita persa dai suoi Sonics per 120-103 contro i Nuggets. questi gli altri risultati della notte: Indiana - Washington 119 - 110 dts Orlando - Milwaukee 102 - 83 Cleveland - Dallas 74 - 92 Memphis - San Antonio 101 - 104 New Orleans - Sacramento 104 - 90 New Jersey - Chicago 112 - 103 dts Questa notte: Detroit Pistons - Miami Heat Houston Rockets - Utah Jazz Phoenix Suns - Seattle Sonics