uno sguardo al futuro...

domenica 29 ottobre il bar lando ha iniziato, dopo la delusione della cancellazione della prima squadra, la sua nuova avventura nel mondo delle nuove leve: gli under 18 allenati dal mitico lando! Al PalaBindi, gli under, affrontavano il motoriamente bk chiusi in quella che era la partita d'esordio tra le mura amiche. poppi ha un po' di difficoltà ad iniziare a macinare, complice la non ancora perfetta forma fisica, ma si capisce subito che i nostri hanno serie possibilità di poter portare a casa i primi due punti stagionali. la squadra di lando cerca molto il gioco in contropiede, sfruttando le buone capacità di corsa di alcuni suoi elementi, la parita sembra già essere finita a metà del secondo quarto, ma un errore di valutazione di Lando (lascia un giocatore in campo che già aveva commesso 4 falli, pensando che ne avesse 3) che lascia i suoi con un cambio in meno. motoriamente riesce ad rialzare un po' la testa adottando una difesa dinamica alternando la uomo alla press ed anche alla zona. il secondo tempo, sembra dare ancora più speranze agli avversari, perchè poppi sembra essere rimasto con la testa negli spogliatoi: perde palle in maniera ingenua e gioca con poca personalità offensiva, mentre gli avversari iniziano ad infilare alcune triple che non erano entrate nei periodi precedenti; tutto questo costringe Lando a chiamare tutti i suoi time-out. le "pause" portano l'effetto sperato ed un paio di azioni fatte in maniera giusta mettono in ghiaccio la partita regalando una vittoria aspettata e meritata, finisce 70-52 per poppi. La squadra ha mostrato alcune cose positive: sono un gruppo unito, l'affidamento dei suoi "lunghi" sotto il canestro, sia in fase difensiva che offensiva dove hanno recuperato molti rimbalzi offensivi e fatto sentire un po' i muscoli (anche se con improvvisi black out);le guardie ci hanno fatto vedere che correre in contropiede gli piace molto e questa è sempre una buona notizia, sopratutto in campionati di questo tipo. però ci sono anche alcune cose che sinceramente non ci sono piaciute molto: vedere una difesa a zona per 40 minuti filati non è una cosa molto bella da vedere a questi livelli dove i ragazzi devono imparare a difendere in maniera forte sull'uomo; la squadra ha troppa fretta di arrivare a canestro e molte volte non si ferma a ragionare per far girare il pallone e creare tiri decisamente migliori di quelli che si è presa ed infine alcuni ragazzi sono indisponenti: nessuno si era mai azzardato a chiamare il Cecche con l'appellativo: "Oh trippone..", insomma un po' di "rispetto per i più vecchi!

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