La Longobarda esiste davvero!

Leggendo alcune notizie sul sito della Gazzetta, ho visto la foto di Lino Ba(e)nfi su una panchina che mi ha subito fatto sussultare dalla sedia: la mitica Longobarda non è una squadra di calcio di fantasia, ma è pura realtà! La squadra milita nel campionato di 2 categoria a Robbiano di Giussano (MI), è completamente squattrinata, gioca in un campo dell'oratorio ed è totalmente autogestita. IL successore di Oronzo Canà e il mister Roberto Barzaghi, 30 anni, che non ha mai giocato a pallone (e lo dice pure) ma che mezz’ora prima dell’allenamento va sul campo a dare una mano a quelli della Briantea, formazione di disabili. I giocatori sono tutti improvvisati e giocano per pura passione senza percepire alcun tipo di stipendio. La reale Longobarda però, ha anche alcune analogie con la Longobarda della celluloide: la metodologia delle trattative di mercato, come ad esempio nel caso del loro unico acquisto dove è andata più o meno così: "Quel giocatore lo prendiamo per la metà di altri due, un paio di amichevoli e la traversa della porta"; oppure nel caso di Bavuso, il più bravo di tutti. Era arrivato in prestito e la società proprietaria del cartellino voleva soldi per la cessione definitiva. La proposta del presidente della Longobarda fu: "Vi diamo due mensilità del giocatore". E quanto prendeva? Niente! Oltre al come affrontare il mercato, la Longobarda, si impegna anche nell'applicare le tattiche di mister Oronzo Canà, come nel caso della B-Zona: "Ci abbiamo provato, come no, a trasformare i difensori in attaccanti e gli attaccanti in difensori, ma le nostre punte hanno scarsa vocazione a coprire".Così in allenamento può scappare anche la battuta ("Se faccio la diagonale, devo calcolare anche l’area?"), che dire: Grandissimi!

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