do you remember corea?...

che sofferenza ieri sera davanti alla televisione. stessa preparazione di cinque giorni fà, stessa trepidazione, pizza e birra e poi tutti concentrati sul maxi-televisore di lenny. poi la partita, un concentrato di bruttezza davvero inenarrabile. come ha detto mario, non si fa in tempo a sognare un pochino (dopo il ghana) che subito ci piace ributtarci a sguazzare nel guano! più che la partita sono le impressioni che fanno male, che non fanno sperare niente di buono per questa squadra, incapace di grinta e che dovrà vedersela con una repubblica ceca con il fuoco negli occhi il prossimo giovedi. le impressioni dicevamo, e la gara ha offerto parecchi spunti:

1. de rossi che ha vinto il premio come "ebete dell'anno", che agli scorsi europei era andato a totti. infatti in molti dicono che ne seguirà le orme: ha appena iniziato. ma, dico io, come si fa a cascare sempre nei soliti errori. comunque bene che de rossi, che già nella prima partita si era fatto ammonire dopo 5 minuti segno che non c'è con la testa, stia a sedere in panca di qui in avanti;
2. entra gattuso per totti (unico cambio azzeccato da lippi) e subito spara una saponetta sotto al traversa: l'arbitro vede un fuorigioco inesistente (e non sarà l'unico, anzi, ma questa non è una scusante);
3. le cose si mettono bene, gli americani sono abituati con il wrestling, e in due si fanno mandare sotto la doccia: evvai tutto il secondo tempo lo giochiamo in 10 contro 9, ma chi la fà la partita: sorpresasorpresa eccoti la manovra degli usa, che imbriglia un'italia davvero con la testa chissa dove (forse al red light district di amburgo) e noi ci limitiamo a guardare che vengono a tirare (che poi non sappiano fare gol è un'altra storia);
4. lippi cosa fa: i due cambi più scemi della soria del calcio (e finisce pure le sostituzioni obbligando perrota a giocare infortunato)! fuori zaccardo (che con l'autogol si è giocato psicologicamente il mondiale: mi dispiace per lui stava facendo bene, ma non recupererà la botta psicologica) entra del piero (sic) giocatore che da 67 anni è in testa alla classifica "quando c'è una partita importante io mi cago in mano e faccio il verso dell'indiano": manovra lenta e ferma, mai che faccia partire l'azione e come suo solito sbaglia pure un gol. poi fuori toni, l'unico che pur fuori forma, prendeva le botte e faceva salire la squadra, e dentro iaquinta, tornato il centometrista che è sempre stato quest'anno nell'udinese: lui corre corre corre come un novello forrest gump. vuoi dare una scossa? fai un cambio gliardino-inzaghi!

insomma che dire alla fine. con l'amaro in bocca non mi viene nient'altro. forse ci sarebbe da sperare che ci si svegli, che si tiri fuori la grinta. impossibile infischiarsene della nazionale, sono i mondiali per dio, ma con certe partite ti chiedi cosa sono andati li a fare: mi immagino la figura del ca**o negli ottavi col brasile se per qualche giochetto ci si arriva. il prossimo è un turno davvero bastardo e mi voglio sbilanciare: il ghana si qualifica, noi chissà! alla prossima