buon halloween...




Coverciano - Pall. Poppi 63-69...

Poppi continua la sua marcia a suon di vittorie e si proietta lassù, verso l'infinito ed oltre. Apparte gli scherzi erano diversi anni che non avevamo una partenza così convincente, la cosa ha colto di sorpresa pure noi, ma ci fa molto piacere anche se tutto dobbiamo fare tranne che montarci la testa. La partita di ieri porta con se alcune cose buone, anche se non siamo sempre stati canvincenti, ma andiamo con ordine e iniziamo dal parcheggio. Si, perchè intorno alla palestra dell'affrico c'era un mega-fiera che ci ha impedito di parcheggiare nelle vicinanze del palazzetto, dobbiamo metterci a girare tutto campo di marte per trovare un buco libero, il tutto mentre i moccoli volano via liberi. Alla fine troviamo posto in cul@ e si arriva giusto in tempo per un paio di tiri: pazienza il riscaldamento lo faremo giocando. E infatti si comincia freddi già dalla palla a due, che come sempre ci facciamo sfuggire e su cui prendiamo una tripla: "iniziamo bene!". Poi il quarto scorre via veloce, in attacco non abbiamo fretta, anzi siamo piuttosto statici dato che ancora siamo ghiacciati, molti tiri escono, in difesa subiamo troppi contropiedi e sotto i vetri siamo un po' distrati. Insomma una tragedia e se ci aggiungiamo un paio di palle perse si arriva alla prima sirena sul 18-10 per i padroni di casa. Nel secondo quarto i nostri sono un po' più caldi e piano piano iniziano ad avvicinarsi a Coverciano, il quale ogni qual volta si arriva ad un possesso di distanza, spediscono Poppi lontano. E' un continuo tira e molla che si conclude con la sirena che dice che lo svantaggio si è ridotto a 7 punti e che Poppi sembra essere in grado di poter giocarsi il match sino in fondo. Al rientro in campo viene riprensentato il quintetto iniziale. La squadra è sempre più calda e se non fosse per troppi stupidi errori in difesa, l'operazione "riaggancio" risulterebbe decisamente più facile. Fortunatamente ci pensano gli interventi di Cipriani e Ferri a portarci alla fine del terzo quarto a 3 punti dall'obiettivo. L'ultima frazione vede gli uomini venuti dal Casentino consapevoli di poter riacciuffare e superare gli avversari. Cipriani e compagni iniziano ad attaccare la difesa avversaria caricandola di falli, dall'altra parte una discutibilissima posizione della difesa permette a Coverciano di resistere fino alla metà dell'ultima frazione. Poppi passa avanti ed inizia a macinare punti, Coverciano rimane stordita e continua a commettere falli. Peccato che scelga l'uomo sbagliato. Cipriani li mette quasi tutti e porta Poppi a +10 a 2' dalla fine. Come sempre Poppi decide che la partita deve essere incerta sino all'ultimo e permette agli avversari di portarsi a -4. Alla fine però saranno due liberi di Risaliti a fissare il risultato finale 63-69. Poppi in the sky... Grechi 6= Inizia col più classico dei classici: "Ragazzi entro io dall'inizio che son vecchio e sennò mi freddo, poi esco e non entro più". Ok Coach. Il minutaggio dice 25' e pur di non uscire si piazza dietro nella zona. Molto nervoso coi compagni ed a volte un po' sconclusionato. Ha il pregio di prendere uno sfondamento, mettere una tripla e poter ammirare finalmente la buona riuscita di quella transizione che tanto nervosismo ha creato venerdì agli allenamenti...Shakerato. Vangelisti A. 7= Come sempre uno dei punti fermi di questa squadra. Questa volta si concentra più sugli assist, ma il gusto di metterla dentro il cesto non la perde. Oltre ai fatti ci mette anche le parole, le ha per tutti. Avversari e compagni compresi. Il tutto però sempre a carattere costruttivo. Ci tira il pacco decidendo di non venire a farsi una pizza e birra, per andare a farsi un'aperitivo più chiccoso con le fihe...Tira più un pelo... Risaliti 6/7 Come tutti inizia un po' a stento, i tiri non entrano e le gambe sono pesanti. Inizia a carburare dopo un po' e con la fase offensiva, migliora anche la difensiva in cui si prende a carico il post avversario, lasciando però clamorose voragini nella zona pitturata, ma non può fare tutto e in più mette i liberi finali. Ha il brutto vizietto di mettersi spesso lungo le traiettorie di passaggio per le guardie...Ubiquità. Ferri 6,5+1 Uno dei pochi eletti che lotta senza sosta sotto canestro. Rovista sempre tra la spazzatura e trova sempre punti preziosi. E' un'arma in più perchè il suo diretto avversario se lo porta sempre a scuola, anche se questo poi gli rifila una mannaiata. Si guadagna il voto in più per la fantastica battuta "via ragazzi, s'ha fame!" rivolta al cronometrista che non è molto bravo a fare il Lupin con i secondi...Cabarettista. Ricciardi 6+ Un bel passo avanti rispetto a domenica. Gioca più concentrato, raccatta un paio di rimbalzi offensivi ed in difesa si sforza al massimo per impedire agli avversari di tirare dalla lunga. A volte la sua filosofia "l'attacco è la miglior difesa" lo frega, soprattutto a finale del primo del quarto dove regala due punti facili...Spumoso. Cipriani un po' meno di 7= Voto strano perchè strana è la sua partita. C'è da dire che arriva a 5 minuti dalla palla a due dato che parcheggia praticamente a fiesole e si precipita a corsa al palazzo. Nel primo tempo è super addormentato, poi comincia a crescere piano piano insieme alla sua votazione, mette una tripla importante e sporttutto infila una serie di liberi finale da paura, 11 su 12 o qualcosa di simile, che ci fanno mettere la partita in ghiacciaia. Il suo voto continua ad aumentare a cena, quando si mette a raccontare degli aneddoti sul romi, myers e il suo summer camp. Abbiamo solo una certezza: il romi ci mancherà...Nostalgia. Conticini 6 E' il miglior tiratore della squadra da fuori dall'arco, con il suo 75%, ma stranamente viene visto poco da chi gestisce gli uomini e gioca solo 7 minuti. In quel poco che sta in campo fa vedere che forse è più una ala piccola che un centro, dice di ispirarsi al Bargnani prima versione, e in campo non è mai fuori posto. Se usato di più, può essere un'arma importante. E a fine partita, incredibile ma vero, lui quasi astemio si concede una birra media, perchè come dice: "una birra ghiacciata dopo una partita di basket è meglio di una chiavata con Charlize Theron"...Materiale. Squillantini 6 Entra in campo e subito si guadagna un gioco da tre punti, ma sbaglia il libero supplementare. Poi si sbatte un po', ma la paura lo frena in un paio di occasioni. In difesa ha il merito di riuscire sempre a mettere la mano davanti al tiratore, ma alla fine anche per lui i minuti non sono molti e il giudizio è un po' incompleto...Rimandato. Carmine 6,5 Entra in campo e fa subito sentire che sotto canestro le botte si danno e si prendono in silenzio. Prezioso in campo per i rimbalzi che tira giù (fa anche un recupero volante sulla linea con passaggio ad andrea che avvia un contropiede, applausi...), prezioso fuori per le sue attività da investigatore privato sulle tracce degli imbrogloni del cronometro...Perry Mason. Baglioni 8 Il voto è solo per LA FRASE (vela risparmiamo, se non vela ricordate guardate le scorse pagelle): l'ha pensata, l'ha detta e si è avverata. Ormai non si può più fare senza il nostri Ubi, che anche quando gioca poco è importante per come sa caricare e scuotere la squdra...Totem. Il Bar Lando ha parlato!

pall. poppi - don bosco figline 66-59

poppi mantiene la propria imbattibilità vincendo 66-59 contro figline, una partita bella, combattuta e sempre in bilico. per la verità la squadra di casa inizia male, con poca concentrazione in attacco e poca grinta in difesa, prende un paio di contropiedi evitabilissimi e chiude il primo quarto sul 10-19 per gli avversari. ma è nel secondo periodo che poppi suona la sveglia e si mette a giocare con la testa: nulla di particolare, cose semplici e una buona difesa ad uomo, e con una buona ruotazione degli uomini la fatica si fa sentire meno. Si va negli spogliatoi in parità: 27-27. la ripresa comincia da dove era finito il primo tempo, poppi attacca con metodo e testa, figline sbaglia un po' troppo al tiro e i casentinesi riescono a scappare via fino al +12, costruito grazie ad una serie di triple consecutive. poi si sale sull'altalena e il vantaggio comincia ad oscillare, tanto che l'ultimo periodo inizia sul 51-48 per i padroni di casa, che non riescono più a mettere margine tra se e gli avversari. poppi inizia ad innervosirsi, fa falli stupidi e sbaglia un po' troppo, ma figline non ne approfitta: troppo molle la loro difesa, troppo indecisi in attacco. si arriva così punto a punto a 2 minuti dalla fine, poppi riesce a scrollarsi di dosso la paura con un paio di tiri giusti che riportano figline a -6. gli ospiti non si riprendono più, poppi festeggia: il primo posto in classifica è tanto inaspettato quanto bello. e adesso spazio alla rubrica che tutti i blogger ci invidiano, le pagelle. Grechi 5,5 Rispetto alla "Prima" un passo indietro. In attacco non forza e mette una tripla importante nel terzo quarto. I guai li commette in difesa, dove concede un paio di giochi da tre punti agli avversari. In uno di questi cerca un placcaggio rugbystico. I Mondiali sono finiti sabato sera...Attardato. Risaliti 6,75 L'inizio non è esaltante: ci mette quasi un tempo per prendere le misure alla difesa ospite. In più un paio di errori lo innervosiscono. Al rientro dagli spogliatoi, a causa di un quintetto che presenta tre lunghi, decide di piazzarsi sull'arco e sfoderare dal cilindro il suo classico "palleggio, arresto e tiro". Il classico non tradisce mai...Tradizione. Vangelisti A. 8 Per lui parlano le cifre: 23 punti, più di 10 rimbalzi. Doppia doppia e sfiorata la tripla doppia. Chiude la bocca al fratello realizzando, a pochi minuti dal termine, un gran canestro in arresto e tiro in faccia a due dandoci il + 6 della tranquillità. Se propio si vuol fare i pignoli, pecca dalla linea della carità...Impeccabile. Cipriani 5+ Decisamente la brutta copia riuscita male di quello visto a Dicomano. Nella zona esce poco sui tiratori e congestiona un po' troppo l'azione offensiva sulla press avversaria. Prova a riscattarsi mettendo un paio di tiri dalla lunga ma rovina clamorosamente tutto facendo due falli ingenui sull'avversario, concedendo due giochi da tre punti che vengono portati a termine...Sballato. Conticini 6-- Si presenta al palazzo come quello che ha sofferto più di tutti il freddo: fa riscaldamento rimbacuccato nella sua bela tutona. In partita fa quello che gli viene meglio, 1/1 da tre nel primo quarto e poi ci mette la testa, ma non trova troppo spazio e quando si fa vedere sotto la palla spesso non arriva. In difesa gioca attento, anche se non sempre cattivo. Poi cecche gli da la tessera del "club dei giovani panchinari" insieme a ricciardi e squillantini e si gode il finale di partita in prima fila...Part-Time. Ricciardi 5+ L'esordio stagionale non è quello che ci aspettevamo: regala ingenuamente un pallone agli avversari su un passaggio orizzontale contro la loro zona. Si batte e si sbatte ma la sfortuna vuole che le sue mani siano più sudate del consentito dopo aver eseguito un gran movimento sulla linea di fondo. Palla persa e richiamo in panchina dove sprofonda sino al termine...Trombato. Squillantini 5++ Diciamoci la verità: gioca poco e dovrebbe giocare un po' di più. La sua unica occasione si presenta nel secondo quarto: lanciato in contropiede da Vangelisti, s'impaurisce dell'avversario e rilascia troppo presto la palla. Palla che finisce sul primo ferro e fuori. Ecco, cala il sipario...Buio. Carmine 6+ Il Cecche lo chiama e lui esegue in pieno il suo compito. A rimbalzo c'è sempre e buona parte delle volte la palla arriva nelle sue mani. Mantiene il vizietto del fallo facile facendo un a cross-line da dietro ad un'avversario che andava a canestro. Oh, all'occorenza tira anche da tre allo scadere dei 24", poi magari non tocca il ferro...Factotum. Vangelisti J. 6,5 L'inizio è titubante ma Polmone è uno che sà usare la testa. Infatti la svolta della sua gara avviene nel terzo quarto dopo aver picchiato un capocciata infernale con un'avversario. Da lì in poi, 6 punti consecutivi, svariati rimbalzi e tanta energia...Zampata. Vangelisti M. 6,5 Quando vede che gli viene consegnato il completo col numero 8, mette subito le mani avanti: "Ragazzi se mi date il numero del Grechi, poi non vi lamentate se sfiguro". Sul campo la solita partita fisica ed alla fine il referto dirà 10 punti. Peccato che finale sbagli qualche tiro di troppo da sotto...Sprecone. Coach Ceccherini 7 La mancata convocazione del presidente Ferri pesa, ma lui non si lascia spaventare. Fà una buona gestione dei suoi uomini e sfodera sempre di più la sua classe come asciugatore di pozze di sudore sul parquet. Guadagna punti ulteriori offrendo a fine partita l'aperitivo a tutti...Dino dammi un Crodino! Baglioni 9 Arriva e si mette a sedere sulla sedia dell'accompagnatore. Si sgola ed incita a dismisura i compagni e becca gli arbitri meno del solito. Come ormai sua consuetidine, all'inizio del terzo quarto sul 27 pari, pronuncia la sua previsione: "Ragazzi, queste partite io le ho viste vincere!"...Nostradamus.

Nuova veste, stesso bar...

La direzione del bar dopo lunghe vicissitudini ha optato per un cambio di stile deciso ma allo stesso tempo non molto drastico, cercando di mantenere lo stile avuto fino ad ora... Come potete notare il carattere di default è sempre il solito, il caro e vecchio Comic Sans MS. Io dalla mia spingevo per un drastico cambio passando a Wordpress e abbandonando Blogspot ma i grandi capi son voluti rimanere qua e mi hanno fatto sgobbare per sistemare tutto.... Che incompetenti.... Alla fine però è venuto fuori un ottimo lavoro in tipico stile BarLando... Tanti saluti al prossimo post che forse sarà nel 2010... ps by cliente #003: ho aggiunto un sondaggino: che ne pensate di questo cambiamento? votate, votate, votate...

intervista con francesco binella...

E' cominciato un nuovo anno e un nuovo campionato e per iniziare al meglio qualche giorno fa abbiamo chiesto un'intervista a colui che è considerato unanimemente il miglior arbitro della nostra categoria, ovvero della promozione, Francesco Binella da Siena. Allora bando alle ciance e la parola al mito... 1. Sig. Binella, lei da molti giocatori del basket di serie minori della Toscana è considerato il miglior arbitro in circolazione, insomma un po' il Collina della serie D & Co. Come le è venuta l'idea di diventare un arbitro? La mia “carriera” arbitrale inizia casualmente. Avendo la necessità di arbitrare le partite del torneo studentesco che istituzionalmente organizzo come Ufficio Educazione Fisica, dalla locale sezione arbitri mi fu detto che al mattino non ci sarebbero stati arbitri disponibili per tale necessità, ma per effetto dei miei trascorsi con questo sport avrei potuto, forse, rispondere a quest’ esigenza. Mi accorsi che tutto sommato era un modo di vivere lo sport, che avevo praticato per tanti anni, in una prospettiva diversa, direi quasi “dall’ altra parte”. Partecipai, quindi, ad un corso arbitri ed al termine dello stesso cominciai “ufficialmente” a fischiettare sui campi delle Province di Siena, Arezzo, Firenze e, qualche volta, Prato e Pistoia. 2. Lei si è conquistato la stima di moltissimi addetti ai lavori e giocatori, grazie al suo dialogo garbato e sincero. Come si arriva a tutto questo? E’ un po’ complicato rispondere alla questione prospettata. Non c’è una ricetta predefinita, così come per tanti altri aspetti della vita, ma in questo caso penso che conti moltissimo riferirsi ai valori umani che ogni singolo individuo sviluppa intimamente. Valori che nel caso dello sport finiscono (necessariamente) per mescolarsi con quelli sportivi (mi riferisco ai valori sportivi veri, slegati dalla logica del vincere a tutti i costi). Per questo motivo la cultura del rispetto, dell’ educazione, della gentilezza, dell’ accettazione delle regole e, più in generale, dei principi del fair-play costituiscono una serie di elementi ai quali tutti devono riferirsi: arbitri, giocatori, tecnici, addetti ai lavori e…. PUBBLICO!!! – parola non scritta casualmente in caratteri maiuscoli). Tutti hanno il diritto alla critica e la possibilità di esprimere la propria valutazione, anche in ordine alle decisioni arbitrali, ma nessuno e sottolineo nessuno ha il diritto di offendere, insultare e, peggio ancora, di intimorire chicchesia. Ragioniamo di sport e non di questioni belliche. 3. In queste serie minori molti arbitri non sembrano prendere sul serio la cosa e sembra anche che soffrano di manie di protagonismo. Giudica adeguato il livello arbitrale della categoria? Cosa propone per migliorare il rapporto arbitri-giocatori? Come vede la nuova generazione di arbitri? Non mi addentro in questioni prettamente valutative nei confronti di altri colleghi, perché non reputo di esserne all’ altezza e, inoltre, non so se dispongo della competenza necessaria. Ritengo, però, che sarebbe molto utile affiancare ad un giovane arbitro un collega più esperto in modo da poterlo supportare in linea generale, ma, in particolare, in quei momenti di criticità che nel corso delle partite si possono presentare. 4. Sà che hanno fondato un fan club in suo onore? ( di cui noi tra l'altro abbiamo anche la tessera n°21) Sono al corrente del fan club. All’inizio pensavo ad una burla, poi quando ho avuto modo di visionarlo ho pensato che fosse una cosa, direi, sovrabbondante, al di là del fatto che possa far piacere. In definitiva, penso di non fare niente di straordinario se non quello di essere me stesso, avendo il piacere di incontrare altre persone, con le quali condividere un comune denominatore che è quello della passione per quest’affascinante sport. 5. Noi a Poppi siamo spesso accusati di essere una piazza piuttosto calda per gli arbitri, crede che questa accusa sia fondata? Poppi è una graziosa località ed il pubblico è indubbiamente passionale. Ma questo non significa minimamente che risulti essere scorretto. Io ricordo di aver calcato il campo all’aperto di Poppi (quando ero mediocre giocatore in una squadra del senese) nei non troppo vicini a noi anni 1979-1982. Era una trasferta costantemente problematica perché giocare di mattina all’ “ombra”??!!?? del Castello dei Conti Guidi, specialmente nel periodo invernale, così come il campo di Via Libbia ad Anghiari, non era una cosa particolarmente gradita da nessuno. Ma oggi come allora ribadisco che il pubblico è sicuramente passionale, sincero, schietto e genuino. Sarebbe importante che nel corso di una partita, ogni “attore” (il pubblico è una di queste componenti) facesse, con rispetto ed educazione, sentire la propria partecipazione. 6. Qual'è stata la situazione più brutta in cui si è trovato in un campo di basket? E la più bella? In un paio di occasioni mi sono trovato a disagio. In entrambi ho assistito a comportamenti censurabili di due allenatori che hanno ripreso con sistemi (fisicamente e verbalmente) molto poco ortodossi, sicuramente non educativi, due loro giocatori a seguito di errori commessi in campo. Anche se la critica non era rivolta a me, a causa dell’ asprezza della situazione mi sono sentito in dovere morale di intervenire perché una cosa è la correzione di un errore tecnico, un’ altra cosa è il dileggio e la mortificazione della dignità umana. Il mio intervento, anche se non contemplato, si è svolto all’ interno dell’ ambito delle competenze e del buon senso che deve guidare le figura dell’ arbitro in campo. Circa l’ altro aspetto ricordo con piacere una partita particolarmente equilibrata ed emotivamente molto intensa. Al termine della gara, conclusasi con lo scarto di un punto, le due squadre al completo si scambiarono reciprocamente il saluto ed insieme vennero a salutarmi, ringraziandomi per la collaborazione prestata. Non nascondo il mio imbarazzo, per il semplice motivo che anche io, pur non giocando, in quella partita mi sono “divertito” moltissimo a veder giocare i ragazzi con così grande correttezza ed impegno. 7. Noi conosciamo un Binella in divisa grigia e pantaloni neri che corre su un campo da basket, ma nella vita di tutti giorni, a cosa si dedica? Sono un insegnante di Educazione Fisica presso il Liceo Classico di Siena, ma da ormai nove anni sono distaccato presso l’ Ufficio Scolastico Provinciale di Siena (ex Provveditorato agli Studi) come Coordinatore per l’ Educazione Fisica e Sportiva per la Provincia di Siena. Mi piace molto quello di cui mi sto occupando, anche se, lo ammetto, mi manca molto il rapporto con i ragazzi che per circa 20 anni ho avuto modo di sviluppare all’ interno delle palestre scolastiche. 8. Per quanto ha intenzione di continuare ad arbitrare? E la sua carriera da allenatore? La mia disponibilità nei confronti del movimento e del comitato regionale è completa. Mi metto a disposizione per tutto il tempo che io insieme ad altri riterremo utile e contributiva la mia presenza in campo. Spero, egoisticamente, il più a lungo possibile, anche perché questo fa da presupposto ad una discreta efficienza fisica. Il mio impegno di allenatore ha avuto un suo percorso che poi per effetto di impegni personali e professionali si è dovuto interrompere. Non escludo, da uomo di sport, che se sarà il momento, quando sarà il momento, non metta a disposizione dei giovani le mie competenze e la mia esperienza. 9. Per concludere un ultima domanda: segue il basket professionistico? Le piace? Ha una squadra del cuore? Seguo lo sport professionistico in generale, senza distinzione fra le varie discipline. Spero che l’esempio che dà lo sport professionistico, pur con tutte le sue eventuali aberrazioni e contraddizioni, costituisca un sicuro punto di riferimento nella formazione dei giovani e non un elemento di confusione ulteriore nella loro crescita. Spero di non aver abusato della vostra pazienza, nel qual caso vi prego di scusarmi fin d’ ora, ma la mia prolissità nasce dal fatto che quando sono stimolato a parlare di certi argomenti mi sento nella necessità di farlo con una certa passione, lasciando a voi il giudizio sulle competenze. Vi saluto cordialmente e simpaticamente. Francesco Binella. Buon campionato a tutti, arbitri compresi!

Polisportiva Dicomano - C.S. Pallacanestro Poppi 70-71

- "Pronto!" - "Ciao Prucius, sono Luca. Te a casa ce l'hai qualche completino?" - "Si, ho quello vecchio degli junores col 19 perchè?" - "Allora portalo Venerdì, perchè i completini nuovi e le borse non sono arrivate. Ci vediamo Venerdì alle 19 in Piazza al ponte. Ciao" - "...Ok, ciao". La stagione 2007/2008 inizia idealmente con questo dialogo telefonico, infatti Poppi si presenta ieri sera a Dicomano con la mentalità del chi và solo per giocare per cercare di ritrovare il ritmo partita e ognuno dei suoi giocatori indossa un completino diverso. C'è addirittura chi ha pantaloncini e maglia dei completi diversi oppure di diverso colore, una vera Armata Brancaleone. L'inizio della partita è dei più sorprendenti infatti la squadra casentinese piazza subito un bel parziale di 9-0 prendendo un po' alla sprovvista i padroni di casa. Gli uomini di Coach Grechi giocano bene in attacco e, soprattutto, si organizzano ad ogni azione offensiva giocando con calma, tranquillità e precisione. L'attacco funziona bene infatti la squadra appoggia più spesso del solito la palla a Risaliti che sfrutta la sua stazza fisica contro i giocatori avversari che sono più bassi e leggeri di lui. Poppi schiera una classicissima zona che però non esegue molto bene e concede soprattutto molti tiri dall'arco dei tre punti agli avversari che però sbagliano molto spesso. Il fattore di resistenza fisica e rapidità si fà vedere soprattutto quando Dicomano attacca, infatti la nostra scarsa reattività fà sì che i bianco-rossi possano trasformare ogni azione in un contropiede. La partita procede punto a punto e dopo essere stati sopra per 12', Poppi deve lasciare il passo agli avversari che concludono il primo tempo con un vantaggio di 5 punti. All'inizio della ripresa Poppi sembra iniziare a dare i primi segni di stanchezza, soprattutto in attacco dove il gioco inizia a latitare e ci si affida un po' ad azioni personali. Dicomano schiera anch'esso una zona che però viene subito punita da una bomba di Conticini che suona la carica. Dicomano inizia ad avere la meglio in difesa ma sbaglia moltissimo in attacco dove con Leo e Carmine le seconde possibilità di tiro sono bannate. Sia arriva all'ultima frazione con le squadre divise da pochi punti, Poppi fà un'ultimo allungo e si porta a +7. Da lì in poi il gioco offensivo se ne và in pensione. Dicomano sfrutta la sua maggior atleticità,il loro numero 16 e con una press a tutto campo (che tra l'altro viene ben affontata) che fà si che Poppi invece di far scorrere il cronometro affretti la soluzione, si riporta a -1. Cipriani con una gran penetrazione e una tripla ci dà il break del +5. Dicomano però si riporta ad un punto di distanza a 8" dalla fine con un tiro da tre, Carmine sbaglia due liberi a 4" dalla fine ma è troppo tardi. Poppi vince incredibilmente (soprattutto avendo lasciato a casa gente come Bachini) la prima ed in trasferta e per 15' si ritrova da sola al comando! Ritorna il campionato e ritornano le mitiche pagelle! Cipriani 7+ i suoi 5 punti consecutivi hanno fatto pendere l'angolo della bilancia dalla nostra parte. Non ha fretta in attacco ed organizza la squadra ad ogni azione, in compenso però in cima alla zona non difende una mazza. In assenza di Romi scarica il suo nervosismo su Conticini, ma si comporta da trascinatore...Uomo Chiave. Vangelisti A. 7 Ottima prestazione di Andrea che gioca molto bene in attacco senza forzare quasi mai, in più mette un paio di triple nei momenti in cui il gioco stava latitando. Sul finale è una sicurezza dalla linea dei liberi. Uno scherzo per uno che si è presentato dicendo " Io vengo a Firenze con la Borsa dell Juventus. Segno che non ho paura di nulla"...Impavido. Squillantini 6+ Inizia nei primi 5, ma data la possibilità di appoggiare la palla sotto canestro vede pochi palloni in attaco. S'inventa un canestro da paura in mezzo a due e mentre riceve tre manate. Come sempre gioca dando tutto. In difesa non sa a che santo votarsi perchè Andrea gli dice di stare chiuso, mentre il Cecche gli dice di uscire sui tiratori...Confuso. Conticini 6+ Dal Palalottomatica a al Palazzetto di Scafati c'è una bella differenza, quà però invece di guardare, si gioca. Inizia catturando qualche rimbalzo e facendo quello che gli viene detto dalla panchina. A inizio del terzo quarto si prende il suo unico tiro della partita e per sua fortuna e quella di Poppi lo mette. Col passare del tempo le mani diventano un po' "saponose" e nel tentativo di prendere una palla vagante, l'abbranca con foga eccessiva e gli sfugge dalle mani. Poche azioni dopo, nel tentativo di prendere un rimbalzo senza dover pestare un suo compagno che è a terra, si fà fregare la palla... Neutro Roberts. Risaliti 7 Si conferma elemento indispensabile per questa squadra. In attacco segna a raffica e si fà gioco dei suoi difensori. In Difesa si prende rimbalzi a non finire anche se a volte si prende qualche tiro forzato, ma chiaramente la stanchezza quando la squadra si è allenata solo due volte è normale...Garanzia. Grechi 6,5 il suo voto è dato sia dal contributo sul campo, dove mette una tripla ma poi tira un mattone, perde qualche palla ma assieme a Cipriani riesce nell'incredibile operazione di organizzare, bene, la squadra. Poi c'è il contributo dato sulla panchina, incita sempre i propi compagni anche quando sbagliano e continua dare indicazioni tattiche...Miniera inesauribile. Ferri 6,5 il Presidentissimo decide di prendere l'auto presidenziale per questa prima di campionato. Lo fà non solo sull'asfalto ma anche in campo. Cattura rimbalzi, difende e segna quando riesce ad arrivare al tiro. Costretto ad uscire nel momento più caldo del match a causa della sua caviglia dolorante. Alla fine offre la pizza alla squadra che, di buon grado, accetta...Spendaccione. Vangelisti J. 6 Polmone inizia il suo campionato così così. Non ha paura nè in difesa nè in attacco dove si prende un paio di soluzioni personali che però vengono fermate sul nascere, anche lui utilissimo sotto i vetri dove magari prende pochi rimbalzi, ma esegue bene i tagliafuori facilitando i compiti dei compagni. La sua sfortuna è entrare in un momento in cui le cose vanno un po' male sia a lui ed alla squadra. Dopo 10 anni che gioca, ancora non si ricorda che gli orecchini vanno tolti...Distratto. Baglioni 6 Predilige la vittoria finale quando sotto di 5 dice che lui queste partite le ha viste vincere. Ubi gioca poco in campo, ma la sua partita in realtà è un'altra: criticare e stuzzicare in continuazione gli arbitri che, però, non gradiscono molto ed arrivano a minacciarlo seriamente di dargli un tecnico. Lui ascolta impassibile ed alla fine si rivolge all'uomo in grigio con un "...e mi dia del lei"...Ultrà-Giocatore. Carmine 6,5 il nostro Mason Rocca e neo acquisto si presenta in campo alla grande: maglia blu e pantaloncini bianchi con rifiniture nere. Cattura rimbalzi a raffica e mette tanta energia. Sbaglia i tiri liberi a 4" dalla fine, ma lui assicura che in genere li mette...Spavaldo. Coach Ceccherini 7- Gestisce bene la girandola dei cambi però a metà del terzo quarto si fissa con un quintetto in campo che dopo un po' inizia dare segni di stanchezza e che serviva di ricambi. Si riscatta alla grande offrendo torta e spumante per il suo compleanno: 42!...Vecio. Ciccio 10 Dopo 7-8' che è iniziata la partita vediamo apparire sugli spalti il mitico Ciccio con moglie, sorella e famiglia. Solo lui è in grado di farsi Poppi- Dicomano per vederci giocare. Forse in quelle zone c'era qualche ristorantino segnalato nella sua esclusivissima guida personale...Idolo.

NBA Europe Live 2007, quando la NBA sbarca in Italia...

Ieri, 7 Ottobre 2007, al Palalottomatica si è svolta la seconda delle due partite della tappa italiana dell'NBA Europe Live Tour: Virtus Roma Vs. Toronto Raptors, e noi c'eravamo.
Ore 12:11. Dalla stazione di Arezzo prendiamo il treno regionale che ci porterà a Roma, il viaggio scorre tranquillo io, Accio e Fede chiaccheriamo del più e del meno. Di Vieri che prende il treno per andare ad allenarsi, delle maglie fatte per l'occasione che però non sono venute come esattamente volevamo. Ore 14:46. tra lo stupore generale il treno arriva puntuale a Roma Termini. Dobbiamo pranzare e la scelta ricade sul classico panino. Il dilemma però è: "ci facciamo un panino dal sudicio davanti al palazzetto? oppure qui in stazione?" barrate pure l'opzione b perchè l'occhio lungo di Accio cade su un nome molto accattivante: Mister Panino. E così sia. Ci mangiamo un super-mega panino, facciamo un giretto dentro la stazione ed intorno alle 15:30 prendiamo la metro. Direzione: Palalottomatica. Ore 15:45 circa. Arriviamo alla fermata "Eur palazzo dello sport". Imbocchiamo l'uscita ed appena arrivati in superficie, ci ritroviamo immersi in una marea di gente. All'ingresso del parco c'è un'arco gonfiabile della Red Bull: ci siamo inbattuti nel Red Bull flugtag. E' ancora presto per ritirare i biglietti e così decidiamo di dare un'occhiata. C'è una marea di gente! trovare un posto dove si vede bene ed all'ombra è impossibile, ma dalla posizione in cui siamo si vede abbastanza bene e decidiamo di rimanere. I concorrenti ed i loro veicoli sono esilaranti (vi basti pensare che il primo che abbiamo visto era un cassonetto dell'immondizia) e poi c'è il Trio Medusa al commento. Ore 16:30. ci avviamo verso il Palalottomatica per ritirare i biglietti, ci facciamo una bella scarpinata e troviamo il deserto più completo. Abbiamo un po' di difficoltà a trovare il posto dove ritirare i biglietti, ma niente di impossibile, da lì a poco li abbiamo in mano! Dato che abbiamo ancora un po' di tempo facciamo un'ultima tappa al Red Bull Flugtag. Ore 17:00. Per Accio l'ingresso al Palasport avviene con un po'di difficoltà perchè un'agente con un metal detector potentissimo arriva sino a fargli tirar fuori dai pantaloni la penna usb. Entriamo nel Palazzo, cerchiamo e troviamo i nostri posti. Settore A17, fila A posti 8, 9 e 10. Siamo in prima fila a 4m dal campo. Un gruppo di ragazzi siè già piazzato all'ingresso degli spoglaitoi per accaparrarsi gli autografi, Fede prova a sondare il terreno ma lo spazio che hanno lasciato e l'architettura dell'edificio rendono l'operazione impraticabile. Tornati al nostro posto tiriamo fuori le maglie e le appendiamo sugli spalti, magari passa qualcuno e ci firma la maglia. Intanto Toronto fà un po' di riscaldamento. A pochi metri da noi c'è Rasho Nesterovich con due allenatori. Non sbaglia un tiro! Si avvicina anche il neo acquisto Moon che inizia a tirare. Rimaniamo impressionati. Intanto il palazzetto inizia riempirsi piano piano, all'ingresso di Bargnani in campo c'è un boato. Da lì a poco Accio mi picchietta un gomito e mi indica col dito di guardare poco più sotto da noi: è Dan Peterson! Prendo il pennarello, mi faccio un po' di coraggio ed esclamo: "Coach!" lui si gira. Dico "Coach un autografo.", lui degnadoci a malapena ci fà l'ok e col suo slang ci dice " Ok, ragazzi, Ok?" e se ne và. Si, ma l'autografo?. Intanto Toronto entra alla spicciolata, tra questi fà ingresso Jorge Garbajosa e Jason Kapono viene dal nostro lato e simula delle situazioni di partita sparando dalla lunga. Fede balza in piedi ed inidica Bodiroga, mi affaccio e... sì è propio lui! Lo chiamiamo, lui arriva col suo bel vestito da dirigente, gli porgiamo le maglie ed i pennarelli. Le autografa con grande disponibilità, scherza con un tifoso, ci saluta e se ne và. Brivido lungo la schiena, le mie mani tremano mentre tengono quella maglia con quella firma, 15 anni di storia del Basket sono stati a pochi cm da me. Poco dopo passa il mitico Guido Bagatta. Altra chiamata. Altri autografi. Il Gibi però firma e non apre bocca, lui è un duro. Sono quasi le 18:15 e Roma fà il suo ingresso in campo, boato del pubblico ed inizio del riscaldamento con Ukic, Lorbek e Fucka (altra leggenda, uno dei miei idoli) danno spettacolo. Ore 18:30. Un'improbabile speaker annuncia le due squadre e quando pronuncia il nome di Andrea Bargnani tutti i quasi 10000 danno vita ad un'esplosione si applausi ed urla. Intanto le due mascotte Lucky e Raptor corrono come dei forsennati in mezzo al campo sventolando un tricolore, preannunciando una grande serata. La partita è iniziata, si gioca con regole NBA, quindi periodi da 12', tiro da tre dai 7,26m ed arbitri statunitensi. Tra questi c'è anche una donna. Roma parte forte, è motivata così come lo è Bargnani che dopo poco pianta una schiacciata su rimbalzo offensivo da paura. Vederlo giocare è uno spettacolo, fà delle partenze da lasciarti stupefatto e vederlo da così vicino ti fà rendere conto di quanto sia grosso. Io ed Accio ci guardiamo e ci domandiamo : "Se lui è così grosso e deve ancora ingrossarsi per giocare centro, te lo immagini che bestia è Shaq?". Sopra di noi ci sono alcuni ragazzi tifosi di Roma che non perdono occasione per offendere gli arbitri ad ogni fischio contro la Virtus, sono divertenti ma a volte anche un po' irritanti. Finisce il primo tempo ed io vedo venire dalla nostra parte Federico Buffa, tiro fuori il suo libro e sono pronto a farmelo autografare,ma l'avvocato arriva corto e non viene fino a noi, provo a raggiungerlo ma il settore per arrivare nella sua zona è stato chiuso. Intano il pubblico è intrattenuto dalle bellissime ed accattivanti Raptors Dancers perchè sì, gli Americani han fatto le cose in grande stile si son portati dietro tutto lo staff d'intrattenimento e credeteci, loro sì che sanno come trasformare delle noiose pause in piacevoli spettacoli. Intanto passa David Hawkins in versione uomo del ghetto con occhiale da sole, mega catentone pieno di brillanti ed un'orologio tempestato di pietre. Ciò che ci colpisce però è il suo tatutaggio sull'avanbraccio destro, c'è il cartello "One Way". Idolo. Chiamiamo anche lui, si ferma e ci firma le maglie. Per fare un'autografo ci mette un bel po' perchè ha la firma più bizzarra che abbia mai visto. Tempo di pochi secondi e ci ritroviamo tutta la curva addosso che vuol prendere il suo autografo. Hawkins per accontentarli tutti sfrutta il pennarello di Fede. Dopo averci assicurato di essere pronto al rientro, ci rende il pennarello blu e se ne và. Nel riscladamento dell'intervallo Toronto è vicina a noi, Fede esclama "Jorge!", gli facciamo eco in un po' di persone. Lui alza la testa, ci vede tutti e fà cenno di venire da noi. Iniziamo a sperare la firma del grande Jorge Garbajosa sulla maglia del Bar Lando. Il nostro sogno è però infranto da una palla vagante che stà per arrivargli dritta nei denti, lui l'abbranca ed è costretto a continuare il giro del riscaldamento. Siamo sicuri che se non fosse stato per quella palla, Jorge veniva da noi. Destino. Rinizia la partita e vengono chiamati molti time-out. Fede però è un po' scocciato da tutte queste interruzioni ma deve ricredersi quando Raptor è in versione gonfiabile e si esibisce in un balletto esilarante. Veltroni nel Parterre d'onore ride compiaciuto assieme a David Stern. Intanto la partita scorre e si conclude con un 93-87 per Toronto. Calderon ci ha impressionato: al posto della testa ha un computer, difficilmente sbaglia una scelta. Bene anche Bosh, Kapono, Bargnani, Ukic, Fucka ed Allan Ray. I giocatori sono sgusciati via come le anguille. Provo un'ultimo assalto all'avvocato Buffa, ma lui se l'è già svignata per il party post-partita. Peccato. Ore 22:00. siamo fuori dal Pala lottomatica e ci facciamo la foto tutti assieme sotto le mega maglie vere di Boston e Toronto. Ore 22:30. Abbiamo ripreso la metro e siamo arrivati a RomaTiburtina, c'è un po' di tempo e decidiamo di mangiare un boccone. La scelta ricade sull'unico dosponibile (sic): McDonald's. Accio e Fede vanno di Calamity Jane, io di Mc Chicken. Ore 23:00. Prendiamo l'intercity night per Udine che ci riporterà a Firenze. Ore 1:46. Siamo arrivati a Campo di Marte, di Vieri nessuna traccia, ma fortunatamente troviamo un taxi subito lì. Sembra fatto apposta. Saliamo e dopo poco che siamo saliti ci accorgiamo di essere saliti con la copia tassinara di Kimi Raikkonen. 130 Km/h per i Viali ed un paio di frisate a qualche auto, con fischio di gomme annesso. 5' e siamo già a casa a Novoli. 15€. Arrivederci e Grazie. Ore 2:00. Siamo in casa. Siamo stremati e ricommentiamo un po' il tutto, soprattuto le mascotte, le gnocche danzerine, Dan Peterson ed anche un po' di partita. Andiamo a letto consapevoli di aver trascorso una bellissima esperienza. Speriamo di poterla rifare in futuro, magari a prezzi più modici. Consigliato a tutti, la NBA è la NBA! ps. se volete vedervi tutte le foto le trovate su flickr, mentre per i video abbiamo appena aperto il nostro canale su youtube: it.youtube.com/user/barlando

si parte male...

Prima uscita stagionale per la squadra under 19; ieri al palabindi per chi non lo sapeva, si è tenuta l'amichevole contro il sansepolcro basket, partita che doveva servite a 2 scopi: il primo testare nuovi schemi di gioco da parte nostra contro una squadra sulla carta abbastanza forte cosi da rendere evidenti le ulteriori modifiche da apportare a quest ultimi cosi da essere pronti per l'inizio del campionato fissato per sabato 21 ottobre (in attesa del calendario ufficiale si sa solo che la prima partita è a prato); il secondo motivo dell amichevole era il tentativo di riconciliazione del sansepolcro con le squadre "oltre montagna" con cui da come dicono sono ormai una quindicina di anni che non sono in buoni rapporti, le quali sono nello stesso comitato ma giocano in campionati diversi (sansepolcro é sotto il comitato di Arezzo ma gioca nel girone umbro) . La partita si può considerare come un vero disastro, l'unica fase di gioco da considerare buona è infatti stato l'ultimo quarto.. li abbiamo visto una notevole ripresa che ci ha riavvicinati nel punteggio rispetto al disastroso 3° quarto dove sono stati segnati in 10 minuti solo 4 punti mentri gli avversari dilagavano. é stato un Poppi da definire "addormentato" quello che si è visto ieri. Grandissimo continuo di palloni persi in maniera stupida, giocatori che chiamavano gli schemi ma che facevano tutto il contrario , penetrazioni avversarie continue (forse un "nonnino" era in grado di battere il proprio uomo senza difficoltà) ed infine come non dimenticare dei consueti errori sotto canestro da parte di tutti... Come detto l'ultimo quarto è quello ke è stato da considerarsi il migliore, con un gioco molto migliore e cosi ci è stato permesso di recuperare molti punti anche se poi alla fine nulla hanno valso alla vittoria. Mi devo personalmente scusare con 2 giocatori dell sansepolcro..preso troppo dall agonismo dell ultimo quarto, ho fatto le mie consuete 2 vittime nel tentativo di recuperare qualche palla, con uno poi mi dispiace ancora di + in quanto lo conoscevo personalmente il suo padre è il mio prof. di disegno!!! aiuto!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi scuso anche di un altra cosa per voi tuti che leggete questo post, preso dalla fretta (dovevo andare ad un compleanno ed ero in ritardo) mi sono dimenticato di segnarmi il punteggio finale e cosi enssuno sa come è finita la partita...

Chiamatelo Dottore!



Ebbene sì. Anche nel gruppo di Quelli del Bar Lando possiamo annoverare un Dottore. Infatti ieri Federico (AKA Cliente #003, che nella foto con tanto di corona d'alloro, taglia la torta assieme alla sua dolce metà ) si è laureato in Statistica con la votazione di 110!
Purtroppo a causa della maledetta frequenza obbligatoria non ho potuto assistere alla discussione della sua tesi, a cui mi sarebbe piaciuto molto esserci.

La statistica l'ha accompagnato anche durante la festa organizzata nel nostro appartamento, infatti questa volta Fede non ha dovuto interpretare delle torte statistiche, ma se l'è dovute tagliare per papparsele ben bene!
Per il neo-laureato (che ha deciso di continuare intraprendendo altri due anni di studi), ci sarà già un lavoro futuro: tenere le statistiche di vendita nel Bar, ma soprattutto iniziare a fare le statistiche di tiro della squadra per il campionato!
Ancora complimenti vivissimi!
E domenica andiamo tutti insieme a Roma per guardarci dal vivo Virtus-Toronto Raptors.