Road to Beijing: le stelle (parte terza)

Concludiamo la rassegna delle stelle presenti a Pechino 2008 partendo dal lituano Sarunas Jasikevicius: playmaker di 194cm, ha iniziato la sua carriera negli stati uniti a livello di High school per poi tornare a proferire il verbo a casa nel 1998. Col suo genio ha incantato l'Europa giocando in top team come il Barcellona e Maccabi Tel-Aviv con i quali ha vinto 3 Euroleghe consecutive. Nel 2005 ritenta l'avventura nella NBA ma il suo talento non viene compreso completamente dagli statunitensi e così nel 2007 accetta l'offerta del Panathinaikos nel quale ancora attualmente milita. Saras ha una visione di gioco che ha dell'incredibile: sà sempre dove sono io suoi compagni, ha una buona mano dalla lunga ed dalla liena dei liberi è una sentenza. Queste caratteristiche lo rendono uno dei migliori interpreti del ruolo in Europa e nel mondo ed una delle istituzioni della squadra lituana. Parlando d'istituzioni, si può dire la stessa cosa di Andrey Kirilenko per la Russia. Fisico asciutto con i suoi 99 Kg per 205cm, milita negli Utah Jazz dal 2002 dove insieme a Boozer ne è il leader incontrastato. "AK-47" presenta una grande rapidità di gioco e grazie alle sue lunghe leve risulta essere uno dei difensori più difficile da superare. Chi ha bisogno di poche presentazioni è l'uomo più rappresentativo dei campioni del mondo in carica della Spagna: Pau Gasol. 213cm di concretezze ed eleganza cestistica. Il giocatore dei Lakers si è ormai affermato come una delle migliori ali grandi del paronama mondiale. Ottimo tiratore nel pitturato, possiede un vasto bagaglio tecnico di movimenti spalle a canestro ed è anche un buonissimo difensore. Per concludere, Gasol è un giocatore estremamante corretto tanto da non essere mai stato espulso in carriera; un'ottima caratteristica che rappresenta al meglio lo spitiro olimpico.

0 commenti:

Posta un commento